dianavera

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POVERO ME

 

 

Se il muro fosse di pietra e non d'aria,
se attraverso il muro non si toccassero gli alberi,
se le alte sbarre d'ombra che ti rigano l'anima
fossero l'ombra di vere sbarre a cui potersi aggrappare,
se ricordassi lo scatto d'una porta che si chiude
alle tue spalle e il tintinnìo delle chiavi
alla cintura del carceriere che si allontana:
quale sollievo ne avresti nell'orrore!


Perché ciò che si chiude può tornare ad aprirsi,
la rocca più imponente può essere distrutta.
Ma dove sei non è porta, e nessuna porta s'aprirà.
E non è muro: nessun muro sarà abbattuto.
Le sbarre d'ombra sono le vere sbarre,
non saranno divelte. Tu confini con l'aria,
tocchi gli alberi, cogli i fiori, sei libera,
e sei tu stessa la tua prigione che cammina.

Margherita Guidacci, Il vuoto e le forme
 

 

 



 

GUILLAME DE MACHAUT

E se dal desiderio ricevo qualche pena, non me ne lamento, giacchè il suo dolcissimo sguardo ridente tutta addolcisce la pena che viene dal desiderio; tanto mi piace e mi diletta che io gioisco sopportandola come non avevo mai fatto prima. Per la sua bellezza senza arroganza che supera ogni altra, a mio avviso, e per la sua gentile accoglienza ognora sorridente, si che nutre nel piacere il mio cuore e tanto mi arricchisce che vivere cosi' mi basta ne' altro desidero.

 

 

(immagine Berthe Morisot)
 

INVITO AGLI AMICI

 

 

 

 

 

PLUTARCO

 

 Immag129

Non è difficile muovere obiezioni al discorso pronunciato da un altro, anzi è quanto mai facile, ben piu' faticoso, invece, è contrapporne uno migliore.

 

ANIME

 

NELL'AULA DEL MIO SPAZIO C'è IL CROCEFISSO

 

"La carità non si vanta, La carità non si gonfia, La carità non manca di rispetto, La carità non cerca il suo interesse, La carità non si adira, La carità non tiene conto del male ricevuto, La carità non gode dell'ingiustizia, La carità si compiace della verità." San Paolo
 

Sii forte e sereno anche nei giorni dell'avverso fato

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

PLATONE - CARMIDE

L'anima, o caro, si cura con certi incantesimi,

e questi incantesimi sono i discorsi belli.

 

IL VERBO AMARE

Il verbo AMARE è davvero di difficile coniugazione: il suo passato non è remoto, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è condizionale.

Image:1830s chemise.jpg

 

FIORI PER NOI

 

Sii tu a baciarlo, a spogliarlo,
ad accarezzarlo, senza per questo rifiutare le sue
carezze e i suoi baci. Che sia chiaro, chiarissimo
lampante che siete in due a fare l’amore, non uno solo
sopra l’altro, contro l’altro, a danno dell’altro.
Rifiuta il gioco del corri e scappa che può
divertire ma alla fine ti porterà alla trappola.
La civetteria è un ‘arma così povera ad infelice
che poi quando sei incastrata contro un muro
non ti rimane che sorridere e acconsentire.
Ma non c’è niente da nascondere, lo vuoi capire.
Devi prenderti il tuo piacere da lui come
lui lo prende da te, senza infingimenti;
con pari entusiasmo e passione. Fagli la corte,
inseguilo, parlagli apertamente. Decidi tu
quando vuoi fare l’amore, non lasciarlo mai
pregare e supplicare, perché poi quando decidessi
non sarà più una decisione ma un cedimento
e subito lui urlerà di essere il tuo padrone
e avrà ragione perché sarai stata vinta e
non vincitrice, avrai accettato la regola
del cacciatore che corre appresso alla preda.

Dacia Maraini

 

VIAGGIARE


Viaggiare è immorale, diceva Weininger viaggiando; è crudele,incalza Canetti. Immorale è la vanità della fuga, ben nota a Orazio che ammoniva a non cercare i eludere i dolori e gli affanni spronando il cavallo, perchè la nera angoscia,siede in groppa dietro al cavaliere che spera di farle perdere le proprie tracce.
........
L'avventura più rischiosa,difficile e seducente si svolge a casa;è là che si gioca la vita,la capacità o incapacità di amare e di costruire,di avere e dare felicità,di crescere con coraggio o rattrappirsi nella paura;è la che ci si mette a rischio . La casa non è un idillio;è lo spazio dell'esistenza concreta e dunque esposta al conflitto,al malinteso all'errore,alla sopraffazione e all'aridità, al naufragio. Per questo essa è il luogo centrale della vita, col suo bene e il suo male; il luogo della passione più forte,talora devastante - per la compagna o il compagno dei propri giorni, per i figli - e la passione coinvolge senza riguardi.
.........








 

FINESTRA


Ci sono fra i ricordi d'ogni uomo, cose che non si raccontano a tutti, ma appena agli amici. Ce ne sono altre che neanche agli amici si raccontano, ma appena a se stessi, e per di più sotto suggello di segreto. Ce ne sono, infine, altre ancora che persino a se stessi si ha paura di raccontare, e di tali ricordi ogni uomo, anche ammodo, ne mette insieme parecchi.

(F. Dostoevskij )

 
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ULTIMI COMMENTI

LETTERE PER NOI

...  una cieca avidità ci spinge a ricercare beni che nuoceranno e che certo non ci sazieranno mai; proprio noi che, se qualcosa potesse bastarci, l'avremmo già ottenuta; noi che non pensiamo quale gioia possa dare non chiedere nulla, come sia meraviglioso essere soddisfatti e non dipendere dalla sorte. Perciò caro Lucilio, ricorda sempre quanti vantaggi hai conseguito; e quando guarderai quante persone ti stanno davanti, pensa a quante ti sono dietro. Se vuoi essere grato agli dèi e alla tua vita, pensa al numero degli uomini che hai superato. Ma che hai a che fare tu con gli altri? Hai superato te stesso. Proponiti una meta da non oltrepassare neppure volendo; allontana finalmente questi beni pieni di insidie; sembrano migliori quando si spera di ottenerli che una volta ottenuti. Se in essi vi fosse sostanza, finirebbero per soddisfare: invece eccitano la sete di chi beve. Lascia da parte le belle apparenze; e il futuro, dominio dell'incerto destino, perché implorarlo dalla fortuna? Meglio convincersi a non chiederlo. Perché, poi, chiedere? Perché ammucchiare, dimenticando la fragilità umana? Perché affannarsi? Ecco, questo giorno è l'ultimo; se non lo è, è vicino all'ultimo. Stammi bene.

LETTERE A LUCILIO, Seneca

 

DESIDERIO DI ABBANDONO E MERAVIGLIA

Mi hai insegnato che abbandonarsi

è una scommessa

e la riuscita deriva dallo stupore

la conchiglia si meraviglia di se stessa

rivelando che all'interno non ha colore.

Toti Scialoja
da Poesie
1961-1998

 

PER GLI AMICI

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici. Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me. L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità. Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici! Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...

Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero. Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco. E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita. Se uno di loro morisse io diventerei storto. Se tutti morissero io crollerei. E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita. E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo. A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere... Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici. Un amico non si fa, si riconosce. [Vinìcius De Moraes)

 

 

AIUOLA

"Ben più gravi sono gli effetti prodotti in noi dall'ira e dal dolore con cui reagiamo alle cose, che non quelli prodotti dalle cose stesse, per le quali ci adiriamo o ci addoloriamo..."

 

NESSUNO IN NESSUN LUOGO

Prima di tutto, non agitarti. Non lo vedi? Tutto accadrà secondo quanto stabilito dalla natura. E poi, fra poco tempo, tu sarai nessuno in nessun luogo. Proprio come è accaduto a Adriano e Augusto prima di te.

(Marco Aurelio - Colloqui con se stesso)

 

"Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l'accusate. Accusate invece voi stessi perché non siete abbastanza poeti da evocare la ricchezza interiore, poiché per un creatore non esistono luoghi poveri e indifferenti"


(Rainer Maria Rilke - poeta 1875-1926)

 

 

« Solitudine interioreCONSULENZA FILOSOFICA »

Ognuno è solo

Post n°925 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da dianavera

 

"La psicologia buddhista propone

una visione positiva della natura

umana, che ritiene i nostri problemi

temporanei e superficiali.

L'accento è posto su ciò che va bene

in noi, una sorta di antidoto alla

fissazione della psicologia occidentale

su ciò che in noi non funziona."

Tara Bennett Goleman, Alchimia emotivaImmag207

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Commenti al Post:
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 09/10/10 alle 00:17 via WEB
certe volte ci si concentra su se stessi per poi ripartire e comunque sempre meglio che lamentarsi o piangersi addosso e se la mattina ho la forza di guardare se c'è il sole o la pioggia e sorridere del tempo sarà una giornata serena, a volte neanche il tempo si guarda, ma c'è sempre domani per guardar il sole (fuori o dentro di noi)
concordo comunque con la solitudine di ognuno e sulla forza che si ritrova solo dentro di sé. Il fuori possono solo e a volte aiutare a trovare il sé.
Un abbraccio Rita*
 
 
dianavera
dianavera il 10/10/10 alle 21:53 via WEB
Non scriverti tra i mondi, al margine della traccia di lacrime impara a vivere. Paul Celan - Poesie
 
I_Margaux_I
I_Margaux_I il 09/10/10 alle 09:32 via WEB
buon fine settimana :)
 
 
dianavera
dianavera il 10/10/10 alle 21:56 via WEB
La poesia guarda soltanto a ciò che scompare dietro l'orizzonte qualcosa come vero amore e vero morire che poi sono le due ali della vita agitate dalla disperazione estrema di una assoluta immutabilità. Günther Kunert
 
enric69
enric69 il 09/10/10 alle 11:03 via WEB
Nell'amore si ricerca sempre la felicita' dell'anima,nella psicologia mai,ricercherai quello che va bene,essa funfge sempre da antidoto,medicina,per problemi piu' o meno gravi,che alterano lo stato d'animo...Grazie mille del commento...Felice week end...
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 22:25 via WEB
Per essere felici ci vuole coraggio. Grazie Enrico
 
lucved
lucved il 09/10/10 alle 18:48 via WEB
Felice fine settimana un sorriso...Lucio...
 
 
dianavera
dianavera il 10/10/10 alle 21:59 via WEB
La nostra attitudine più autentica è quella di creare una possibilità, di passare oltre, di soffrire per trasformare, di amare incondizionatamente per essere più forti della nostra stessa sofferenza. Ben Okri The Famished Road ---------grazie Lucio, ricambio il sorriso
 
diana.fini
diana.fini il 10/10/10 alle 12:38 via WEB
Buona domenica un abbraccio e un bacio... Diana
 
 
dianavera
dianavera il 10/10/10 alle 21:57 via WEB
La coscienza d'essere viene data in dono solo a chi ha provato la disperazione. La nostra coscienza ha questo di caratteristico: che può dire di essere, solo chi ha guardato in faccia alla morte. E' infatti se stesso solo chi ha rischiato la propria natura fenomenica [...]. E' incalcolabile la quantità di dolore che emerge in certe situazioni e che in altre può essere dominato, ma mai ignorato. Ci sono dolori fisici che sempre ritornano e che si devono sopportare; infermità che, oltre a minacciare la vita, demoralizzano l'uomo menomandone la natura; sforzi impotenti che logorano e spezzano la volontà tesa al superamento, e che invece del volto reale della nostra natura, ne lasciano trasparire uno trasfigurato; indebolimenti dello spirito di cui siamo perfettamente consapevoli e che riducono la vita a un livello in cui, pur continuando a vivere, si ha la sensazione di morire [...]. Il dolore è limitazione dell'esserci, è parziale annientamento; dietro ogni dolore c'è la morte. Ci sono molte differenze nel genere e nell'intensità del dolore, ciascuno ha la sua parte da sopportare, nessuno è risparmiato. Karl Jaspers Filosofia
 
joyfulman4
joyfulman4 il 10/10/10 alle 16:04 via WEB
La scuola sociologica della corrente di pensiero del FUNZIONALISMO, non fa altro che giustificare l'adattanento del pensiero Ebraico al Cristianesimo ed alla società che si è scviluppata su di essa. Il Vangelo recita: "Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele"... Matteo 10, 5-6... Gli Ebrei si credono la razza eletta e credono di avere l'unica morale giusta per l'uomo di tutto il pianeta. Con questi dogmi, ogni gesto ed ogni pensiero fatto sulla terra ti verrà valutato se è FUNZIONALE per l'accesso all'aldilà, altrimenti avrai peccato e fallito la tua possibilità e sarai scartato per sempre, punito in eterno... Ora di cosa ci lamentiamo se questa paura di fallire che ci tiene costantemente sotto esame e ci crea delle fissazioni tipo "sarà giusto quello che faccio", ed ad essere sempre critici verso se stessi...Ci servirebbe come antidoto il dogma di un'altra religione..??? NO... per cortesia non si aggiunge uno sbaglio ad un altro sbaglio... io sto senza dell'uno e dell'altro e continuo a cercare... Purtroppo il funzionalismo è il cardine principale della società (evoluta!) occidentale. In base a queste teorie, nessuno, ma proprio nessuno, si tiene in casa una lavatrice che NON FUNZIONA, un televisore che NON FUNZIONA, ect. ect... così vale per gli umani, nessuna, ma proprio nassuna donna si tiene un fidanzato che NON FUNZIONA, una amica che NON FUNZIONA... ect. ect.... ma che sia funzionale a che cosa..?? Chi giudica e perchè..?? Chi si arroga il diritto di dire tu NON FUNZIONI..?? E se qualcuno più malizioso di te, te lo ripete con insistenza va a finire che tu ci credi... ed ecco i danni provocati dagli emissari di Dio, come tutti i rappresentanti religiosi, nessuno escluso... Ciao buona domenica... JOY ...
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:04 via WEB
Grazie Joy, buona settimana
 
pa.oletta
pa.oletta il 11/10/10 alle 13:55 via WEB
Praticamente dovremmo smetterla di piangerci addosso... Buon inizio di settimana a te e un sorriso. Paola
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 14:14 via WEB
Omaggio alla dolce Paola ------------------Confini di sabbia, mani che si tengono, incise in grotte frasi di memoria e poi partenze veloci, di coraggio e gioia rapprese. Silenzi ritorni pace e paure. E tu che mi sussurri - basta - (dopo un bacio) e poi speri con me che quest'alba di Samotracia non sia il tramonto di tutto quello che ci ha unito di quello che - nonostante tutto - abbiamo costruito. Seamus Heaney -----
 
dolly.1
dolly.1 il 11/10/10 alle 15:44 via WEB
La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca.(Heidegger) Splendido pomeriggio.. Un abbraccio.
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:13 via WEB
Sfoglia i tuoi ricordi cuci per loro una coperta di stoffa. Scosta le tende e cambia l'aria. Sii per loro cordiale, leggero. Questi ricordi sono tuoi. Pensaci mentre nuoti nel mare dei Sargassi della memoria e l'erba marina crescendo ti cuce la bocca. Questi ricordi sono tuoi, non li dimenticherai fino alla fine
 
briciolabau
briciolabau il 11/10/10 alle 22:24 via WEB
Un buon inizio di settimana, con un sorriso ed un abbraccio Isa...(clicca)...
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:17 via WEB
Ogni mattina, dopo il segno della croce, scriverti è come recitare una preghiera. Non si può far di peggio, ma io so fare di meglio. Ora che non ti vedo, di buon mattino, mentre tutti dormono, prendo la penna, come un ladro prenderebbe la chiave di un forziere, e con la penna rubo la vita che non mi appartiene e scavo un camminamento per raggiungere te che, contro ogni legge, considero mia. Salvatore Fiume
 
bruno.manente
bruno.manente il 12/10/10 alle 10:17 via WEB
Il poetare è l'espansione dell'anima ed è parere mio che non è la sua idealizzazione. Felice giornata..Bruno
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:16 via WEB
"Una notte, appena rientrato, se ne sta appoggiato in un punto dell'appartamento immerso in un silenzio vertiginoso, e riesce allora a immaginare come si possa cadere a terra morti di pura solitudine." Peter Handke, Storia con bambina ----------felice notte
 
brenda.1970
brenda.1970 il 12/10/10 alle 11:45 via WEB
Che saggio questo Buddha!!! :-) Non ci avevo mai pensato!!!!!! Per essere pertinente con l'essenza del tuo blog vorrei parlare della tua marmellata di pesche e fichi, perché di pura "arte" si tratta!!! Ecco che ripenso "al buddha" ponendo l'accento su cio' che va bene:...il mio palato e i miei sensi deliziati da tanta bontà!! :-))) buona giornata! :-)
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:09 via WEB
Grazie cara amica, tu mi delizi in altrettanti modi. Buona notte pensando solo a cose belle.
 
vladimiromajakovskij
vladimiromajakovskij il 12/10/10 alle 16:04 via WEB
Con ciò che non funziona qualche volta si fa poesia. A proposito, quanto è bella la poesia di Margherita Guidacci che hai riportato in apice...
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:07 via WEB
FINCHE' POSSO ===============Finché posso............. Vento, grandine, pioggia tempestosa, foschia che vela il giorno al suo languire, d’anima e corpo ogni pena gravosa finché posso vorrei per te patire. E se potessi amarti t’amerei perché in una notte infinita presto si perderanno i giorni miei e anche la pena mi sarà proibita. ----------------- Sara Teasdale Gli amorosi incanti ------------sei tornato, che gioia
 
briciolabau
briciolabau il 12/10/10 alle 19:12 via WEB
Ti auguro una splendida serata, con un abbraccio Isa...(clicca)...
 
 
dianavera
dianavera il 12/10/10 alle 23:03 via WEB
Buonanotte Isa
 
carbonediamante
carbonediamante il 13/10/10 alle 00:27 via WEB
“Ognuno sta solo sul cuore della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è subito sera” (S. Quasimodo) C'è una solitudine insita in ogni uomo, anche se vicino ad altri. Nella malattia questa solitudine si manifesta ancora di più, la vicinanaza può solo lenire. C'è corrispondenza tra la solitudine del singolo e dell'umanità intera. Solitudine diventa incomunicabilità: la notte dell'uomo. Heidegger affermava: «Solo un Dio ci può salvare». Felice notte.
 
 
dianavera
dianavera il 13/10/10 alle 10:27 via WEB
Una delle piu' belle poesie mai scritte. Che rende l'idea della brevità della vita e della solitudine dell'uomo. Grazie d'averla ricordata. Buona giornata.
 
yesmartina
yesmartina il 13/10/10 alle 08:22 via WEB
Grazie delle cose che mi hai scritto, centro!Mi illumini sempre. E' proprio cosi', quello che dovrei fare, che sto cercando di fare. Spesso inciampo , la stanchezza fisica del periodo e' parecchia e mi toglie un po' di lucidita'. Leggerti mi ha fatto bene e sempre bene mi fa passare al tuo blog. E' un po' come respirare aria buona quando si e' influenzati. Un grande grande abbraccio Marti
 
 
dianavera
dianavera il 13/10/10 alle 10:28 via WEB
Troppo gentile Martina, grazie delle tue parole.
 
springfreesia
springfreesia il 19/10/10 alle 18:53 via WEB
Come darle torto? Noi occidentali siamo esageratamente portati a problematizzare e dissezionare ogni evento della nostra vita, dal più importante a quello che lo è molto meno. Forse dovremmo provare, di tanto in tanto,ad abbandonarci al flusso degli eventi: e non è detto che non ci porti laddove vorremmo arrivare ... Un caro saluto:-)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: dianavera
Data di creazione: 13/06/2006
 

MALINCONIA


" Oggi ho da fare molte cose :
devo uccidere fino in fondo la memoria
devo impietrire l`anima
devo imparare di nuovo a vivere."

Anna Achmatova

 

 

NON SONO RILEVANTE

Non mi interessano le classifiche, i premi, il numero delle visite. Mi interessa che gli amici che passano di qui si fermino qualche istante.

Che trovino qualcosa che li faccia sorridere, riflettere, che li faccia sentire meno soli,  qualcosa che riesca a consolarli ...

Il premio siete voi.

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DESOLATIO


Dice il mio dizionario
che la parola desolazione
proviene dal latino desolatio, genítivo desolationis;
E che fu nel milleseicentoundici
che qualcuno la scrisse
per la prima volta
dopo avere affilato la penna
di un'oca bianca.
Dice anche
che solitudine, rovina e distruzione
sono i suoi signíficatí principali.
Ma niente dice il dizionario
del cuore della gente
che cammina per la strada;
niente dice di noi,
niente dice dei cortili
del carcere o della caserma...."


BERNARDO ATXAGA

 

CONOSCERSI

mi è capitato molte volte di vedere persone “troppo sensibili” ferire gli altri senza alcuna necessità. E ho visto anche persone “sincere e aperte” usare la logica per imporre i propri interessi, senza neanche esserne consapevoli. Ho visto infine persone “brave a leggere nel cuore degli uomini” lasciarsi ingannare senza sforzo da adulatori visibilmente insinceri. A questo punto mi sembra naturale chiedersi cosa ognuno di noi alla fin fine conosca di se stesso…

Haruki Murakami
 

CHASSERIAU




Coltivare i piaceri, e saper cogliere le occasioni di assaporarli, rammentando

che forse non si ripresenteranno, o quantomeno che sono uniche nel loro genere, e che conviene onorarle. Piacere,  guida della vita, come scrive Lucrezio.

Piacere dei sensi, dell'arte, del simbolo, della scoperta, della creazione, dell'armonia, del gioire insieme, dell'emozione solidale o solitaria, della vittoria sull'ingiustizia, del male superato.

I piaceri molteplici della vita sono da prendere e da coltivare: sono la materia prima della felicita'.

 

ANEMONI

"Come geloso, io soffro quattro volte:
perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo,
perché temo che la mia gelosia finisca per ferire l'altro,
perché mi lascio soggiogare da una banalità:
soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri".

da FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO di Roland Barthes
 

FRIED



lasciarti essere te

tutta intera


Vedere
che tu sei tu solo
se sei
tutto ciò che sei

la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione e saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto-
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile.

--

 

OMAGGIO A BALLA

Un uomo è più 'grande' di un altro solo se sale sulle sue spalle.
(Bertold Brecht)

 

SPERANZA

Quando solo siedo al mio focolare,
E odiosi pensieri mi vestono di tristezza,
Quand'anche i sogni vengon a meno all'occhio della mente,
E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
Sì, portami via sulle tue ali d'argento.

Se, colto dalla notte dove i rami intrecciati
Escludono il raggio lucente della luna,
il tetro Sconforto impaurisse i miei pensieri,
E, accigliato, fuggisse la dolce Allegria,
Ti prego,
un raggio affaccia di luce per lo sconnesso
Tetto di paglia, scaccia lo Sconforto Maledetto.

E se la Delusione,
madre dell'Angoscia,
La figlia spingesse a predare il mio cuore sbadato,
Quando, come una nube, sull'aria assisa
S'appresta a colpire la vittima ammaliata,
Tu cacciala via, dolce Speranza, col tuo viso di luce
Spaventala,
come la mattina quando terrorizza la notte.

Quando il destino racconta, di quelli che più amo,
Storie di dolore al mio cuore spaventato,
Tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
Morbosa rallegra, dammi dolce conforto:
Illuminami di cielo, danza
Sul mio capo con le tue ali d'argento.

(Keats)

 

ULTIME VISITE AL BLOG

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BLAGA DIMITROVA

 

Da questo momento vivrò senza amore.
Libera dal telefono e dal caso.
Non soffrirò.
Non avrò dolore né desiderio.
Sarò vento imbrigliato, ruscello di ghiaccio.
Non pallida per la notte insonne – ma non più ardente il mio volto.
Non immersa in abissi di dolore – ma non più verso il cielo in volo.
Non più cattiverie – ma nemmeno gesti di apertura infinita.
Non più tenebre negli occhi, ma lontano per me non s’aprirà l’orizzonte intero.
Non aspetterò più, sfinita, la sera – ma l’alba non sorgerà per me.
Non mi inchioderà, gelida, una parola – ma il fuoco lento non mi arderà.
Non piangerò sulla crudele
http://www.giuseppeborsoi.it/wp-content/uploads/2007/12/ridimensiona-divittorio_corcos.jpg spalla – ma non riderò più a cuore aperto.
Non morrò solo per uno sguardo – ma non vivrò realmente mai più.


 

INDIA DEL NORD E NEPAL (2007)

Potrei scriverne ma non voglio annoiare con la cronaca : New Delhi,Jaipur, Abhaneri, Fatehpur Sikri, Agra, Sikandra, Gwalior,Orcha, Khajuraho, Raneh Falls, Varanasi,Katmandu, Bhaktapur, Patan.

E’ successo come in un incontro con una persona sconosciuta. Ne avevi sentito parlare ma quando l’hai davanti tutto è diverso, lei ti sorprende.

Non è il tuo ideale ma l’ami a prima vista. L’ami nonostante i suoi difetti. Anche se è sporca e tu sei un fanatico della pulizia. Sono quegli sguardi e quei sorrisi che entrano dentro e non ti lasciano più. E' la felicità delle emozioni

La sua eleganza, i suoi colori, le sue contraddizioni, la sua grandiosità e la sua miseria, tutto ti conquista, ti meraviglia, ti fa impressione.

Città, palazzi, villaggi, bambini, donne, uomini, santoni, animali. La vita e la morte fanno meno paura, ti senti più fatalista, più leggero. Se poi riesci a liberarti dai pregiudizi e guardi non solo la superficie delle cose ti trovi a riflettere su cosa avvicina alla GIOIA. Non quello che si ha ma come si è. Come si puo’ diventare avendo cura del proprio spirito, se si riesce riavvicinandosi alla religione e a Dio ed anche riavvicinandosi agli uomini. Un miglior rapporto con se stessi e con gli altri.

Il Gange e l’antica Benares riescono a conquistarsi un posto speciale. Le cerimonie religiose e le cremazioni dalla barca a remi non si dimenticheranno mai, Vanno vissute e sentite, raccontarle non è facile, tradurre in parole le emozioni le riduce, si rischiano banalità e sdolcinature.

L’invito agli amici lettori è di partire, non importa quando. Il viaggio è bello,  è  una  magia che avviene  dentro di te , il rischio è che potresti scoprire quanto sei diverso da come credevi.

 
 

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