dianavera

digilander.libero.it/dianavera

 

POVERO ME

 

 

Se il muro fosse di pietra e non d'aria,
se attraverso il muro non si toccassero gli alberi,
se le alte sbarre d'ombra che ti rigano l'anima
fossero l'ombra di vere sbarre a cui potersi aggrappare,
se ricordassi lo scatto d'una porta che si chiude
alle tue spalle e il tintinnìo delle chiavi
alla cintura del carceriere che si allontana:
quale sollievo ne avresti nell'orrore!


Perché ciò che si chiude può tornare ad aprirsi,
la rocca più imponente può essere distrutta.
Ma dove sei non è porta, e nessuna porta s'aprirà.
E non è muro: nessun muro sarà abbattuto.
Le sbarre d'ombra sono le vere sbarre,
non saranno divelte. Tu confini con l'aria,
tocchi gli alberi, cogli i fiori, sei libera,
e sei tu stessa la tua prigione che cammina.

Margherita Guidacci, Il vuoto e le forme
 

 

 



 

GUILLAME DE MACHAUT

E se dal desiderio ricevo qualche pena, non me ne lamento, giacchè il suo dolcissimo sguardo ridente tutta addolcisce la pena che viene dal desiderio; tanto mi piace e mi diletta che io gioisco sopportandola come non avevo mai fatto prima. Per la sua bellezza senza arroganza che supera ogni altra, a mio avviso, e per la sua gentile accoglienza ognora sorridente, si che nutre nel piacere il mio cuore e tanto mi arricchisce che vivere cosi' mi basta ne' altro desidero.

 

 

(immagine Berthe Morisot)
 

INVITO AGLI AMICI

 

 

 

 

 

PLUTARCO

 

 Immag129

Non è difficile muovere obiezioni al discorso pronunciato da un altro, anzi è quanto mai facile, ben piu' faticoso, invece, è contrapporne uno migliore.

 

ANIME

 

NELL'AULA DEL MIO SPAZIO C'È IL CROCEFISSO

 

"La carità non si vanta, La carità non si gonfia, La carità non manca di rispetto, La carità non cerca il suo interesse, La carità non si adira, La carità non tiene conto del male ricevuto, La carità non gode dell'ingiustizia, La carità si compiace della verità." San Paolo
 

Sii forte e sereno anche nei giorni dell'avverso fato

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

PLATONE - CARMIDE

L'anima, o caro, si cura con certi incantesimi,

e questi incantesimi sono i discorsi belli.

 

IL VERBO AMARE

Il verbo AMARE è davvero di difficile coniugazione: il suo passato non è remoto, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è condizionale.

Image:1830s chemise.jpg

 

FIORI PER NOI

 

Sii tu a baciarlo, a spogliarlo,
ad accarezzarlo, senza per questo rifiutare le sue
carezze e i suoi baci. Che sia chiaro, chiarissimo
lampante che siete in due a fare l’amore, non uno solo
sopra l’altro, contro l’altro, a danno dell’altro.
Rifiuta il gioco del corri e scappa che può
divertire ma alla fine ti porterà alla trappola.
La civetteria è un ‘arma così povera ad infelice
che poi quando sei incastrata contro un muro
non ti rimane che sorridere e acconsentire.
Ma non c’è niente da nascondere, lo vuoi capire.
Devi prenderti il tuo piacere da lui come
lui lo prende da te, senza infingimenti;
con pari entusiasmo e passione. Fagli la corte,
inseguilo, parlagli apertamente. Decidi tu
quando vuoi fare l’amore, non lasciarlo mai
pregare e supplicare, perché poi quando decidessi
non sarà più una decisione ma un cedimento
e subito lui urlerà di essere il tuo padrone
e avrà ragione perché sarai stata vinta e
non vincitrice, avrai accettato la regola
del cacciatore che corre appresso alla preda.

Dacia Maraini

 

VIAGGIARE


Viaggiare è immorale, diceva Weininger viaggiando; è crudele,incalza Canetti. Immorale è la vanità della fuga, ben nota a Orazio che ammoniva a non cercare i eludere i dolori e gli affanni spronando il cavallo, perchè la nera angoscia,siede in groppa dietro al cavaliere che spera di farle perdere le proprie tracce.
........
L'avventura più rischiosa,difficile e seducente si svolge a casa;è là che si gioca la vita,la capacità o incapacità di amare e di costruire,di avere e dare felicità,di crescere con coraggio o rattrappirsi nella paura;è la che ci si mette a rischio . La casa non è un idillio;è lo spazio dell'esistenza concreta e dunque esposta al conflitto,al malinteso all'errore,alla sopraffazione e all'aridità, al naufragio. Per questo essa è il luogo centrale della vita, col suo bene e il suo male; il luogo della passione più forte,talora devastante - per la compagna o il compagno dei propri giorni, per i figli - e la passione coinvolge senza riguardi.
.........








 

FINESTRA


Ci sono fra i ricordi d'ogni uomo, cose che non si raccontano a tutti, ma appena agli amici. Ce ne sono altre che neanche agli amici si raccontano, ma appena a se stessi, e per di più sotto suggello di segreto. Ce ne sono, infine, altre ancora che persino a se stessi si ha paura di raccontare, e di tali ricordi ogni uomo, anche ammodo, ne mette insieme parecchi.

(F. Dostoevskij )

 
Citazioni nei Blog Amici: 98
 

ULTIMI COMMENTI

LETTERE PER NOI

...  una cieca avidità ci spinge a ricercare beni che nuoceranno e che certo non ci sazieranno mai; proprio noi che, se qualcosa potesse bastarci, l'avremmo già ottenuta; noi che non pensiamo quale gioia possa dare non chiedere nulla, come sia meraviglioso essere soddisfatti e non dipendere dalla sorte. Perciò caro Lucilio, ricorda sempre quanti vantaggi hai conseguito; e quando guarderai quante persone ti stanno davanti, pensa a quante ti sono dietro. Se vuoi essere grato agli dèi e alla tua vita, pensa al numero degli uomini che hai superato. Ma che hai a che fare tu con gli altri? Hai superato te stesso. Proponiti una meta da non oltrepassare neppure volendo; allontana finalmente questi beni pieni di insidie; sembrano migliori quando si spera di ottenerli che una volta ottenuti. Se in essi vi fosse sostanza, finirebbero per soddisfare: invece eccitano la sete di chi beve. Lascia da parte le belle apparenze; e il futuro, dominio dell'incerto destino, perché implorarlo dalla fortuna? Meglio convincersi a non chiederlo. Perché, poi, chiedere? Perché ammucchiare, dimenticando la fragilità umana? Perché affannarsi? Ecco, questo giorno è l'ultimo; se non lo è, è vicino all'ultimo. Stammi bene.

LETTERE A LUCILIO, Seneca

 

DESIDERIO DI ABBANDONO E MERAVIGLIA

Mi hai insegnato che abbandonarsi

è una scommessa

e la riuscita deriva dallo stupore

la conchiglia si meraviglia di se stessa

rivelando che all'interno non ha colore.

Toti Scialoja
da Poesie
1961-1998

 

PER GLI AMICI

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici. Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me. L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità. Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici! Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...

Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero. Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco. E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita. Se uno di loro morisse io diventerei storto. Se tutti morissero io crollerei. E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita. E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo. A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere... Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici. Un amico non si fa, si riconosce. [Vinìcius De Moraes)

 

 

AIUOLA

"Ben più gravi sono gli effetti prodotti in noi dall'ira e dal dolore con cui reagiamo alle cose, che non quelli prodotti dalle cose stesse, per le quali ci adiriamo o ci addoloriamo..."

 

NESSUNO IN NESSUN LUOGO

Prima di tutto, non agitarti. Non lo vedi? Tutto accadrà secondo quanto stabilito dalla natura. E poi, fra poco tempo, tu sarai nessuno in nessun luogo. Proprio come è accaduto a Adriano e Augusto prima di te.

(Marco Aurelio - Colloqui con se stesso)

 

"Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l'accusate. Accusate invece voi stessi perché non siete abbastanza poeti da evocare la ricchezza interiore, poiché per un creatore non esistono luoghi poveri e indifferenti"


(Rainer Maria Rilke - poeta 1875-1926)

 

 

« D'accordo con teLa bellezza ci salverà »

Per Voi e per me

Post n°930 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da dianavera

 

Le cose hanno differenti qualità, e l'anima differenti inclinazioni; niente infatti di quel che si offre all'anima è semplice, e l'anima non si offre mai semplice per alcun motivo. Da ciò deriva il fatto che si piange e si ride di una stessa cosa.

 

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Commenti al Post:
cateviola
cateviola il 27/10/10 alle 23:28 via WEB
Cara Rita, grazie per la segnalazione della nuova traduzione dei Pensieri. Pascal non lascia immutati dopo la lettura, anche dopo anni te ne torna sempre in mente almeno una frase...
Stasera, però, mi sono soffermata sul box con i versi di Margherita Guidacci... splendida poesia: ciò che si chiude può tornare ad aprirsi,
la rocca più imponente può essere distrutta.
Ma dove sei non è porta, e nessuna porta s'aprirà.
E non è muro: nessun muro sarà abbattuto.
Le sbarre d'ombra sono le vere sbarre, non saranno divelte. Tu confini con l'aria,
tocchi gli alberi, cogli i fiori, sei libera,
e sei tu stessa la tua prigione che cammina
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 13:34 via WEB
Grazie Cate, sei un tesoro.
 
pa.oletta
pa.oletta il 28/10/10 alle 10:30 via WEB
Grazie... ne farò tesoro! Buon giovedi. Ti lascio un caffè e un sorriso... Paola
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 13:34 via WEB
Come cerchio da cerchio e suono da suono, sorgono l'uno dall'altro piccoli drammi dentro la mente e si dissolvono e tornano a formarsi intorno al punto che mai non muta. Quella che aspetto e quella che mai ho scordato, quella in cui mi riposo o quella a cui non voglio pensare o quella che è ritornata improvvisa attraverso il buio del sonno? Passano a una a una e ognuna è la prima e la sola. Il pensiero si attacca a quel punto unico, come la bocca alla bocca; guarda la faccia e ode le parole, ripete l'incontro e ricomincia il dialogo, lo ripete e lo ricomincia, lo tenta e lo moltiplica, lo abbandona e lo sopprime e poi lo ritrova e lo rinnova tante volte, fin che l'incanto è esaurito; si scioglie, si rompe, si disfà come una bolla d'aria scolorata; e non ne resta più niente, è distrutto; è soltanto la contentezza vaga e amara che sia distrutto; la contentezza così intenta e così fissa che a poco a poco lo torna a creare... Passano le ore, i giorni, gli anni: non so più da quando. Ci devono essere tante cose dietro, che mi aspettano forse; pendono e ondeggiano nella memoria come i brandelli di una tela non compiuta. Ma tutto è interrotto, sospeso, disciolto nella dolcezza del vivere, così uguale e così piana nel suo liquido velo, che alla fine non ne resta nulla tra le mani che vorrebbero stringerla. Mi resta lo sbattimento vago e doloroso degli occhi che devono ingranarsi con la realtà, e il vuoto e la stanchezza di questo minuto. ------------------- Renato Serrada E' già tanto che dura questo giorno
 
solidale_mente
solidale_mente il 28/10/10 alle 11:10 via WEB
emozioni diverse si susseguono nella mia anima, ed io non so rinunciarvi! forse, perchè anche questa è vita... una serena giornata, Alessandra.
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 13:45 via WEB
Potrebbe dire qual è la parola più importante per lei? E' senz'altro "no". No all'intolleranza e all'ineguaglianza, soprattutto. Non dimentico parole altrettanto importanti come, amore, onestà, solidarietà. Ma per prima cosa, bisogna sempre dire "no" a tutto ciò che lo merita. José Saramago, intervista di Luciana Sica, ----piccolo omaggio all'amica piu' buona che ho
 
mekiusuper
mekiusuper il 28/10/10 alle 13:01 via WEB
grazie della visita ,hai ragione quando dici che la vita è un gioco d'azzardo, ma in compenso è un bel gioco ciao marco...
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 13:43 via WEB
Il tessuto del mondo è un intreccio di casualità e necessità. Tra questi due estremi sta la ragione dell’uomo. Johann Wolfgang von Goethe, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (1796) -----un piccolo dono per te---------
 
odine888
odine888 il 28/10/10 alle 13:59 via WEB
Ciao, molto bello il post,l'anima effettivamente non è mai semplice, anche in un gesto apparentemenre semplice ci può essere un sentimento complesso...buona giornata,^_____^,Paola.
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 14:06 via WEB
Merci Paola
 
gryllo73
gryllo73 il 28/10/10 alle 14:38 via WEB
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 21:22 via WEB
Non sono molto portate per questo tipo di feste ma ti ringrazio.
 
arsenio1491
arsenio1491 il 28/10/10 alle 16:27 via WEB
Ma è davvero così complicato per l'anima? Se ho capito bene. Ciao
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 21:24 via WEB
Diciamo che non è semplice. Qualcuno ci riesce a trovare l'equilibrio e l'amore per la vita. Ciao
 
fatastrega2
fatastrega2 il 28/10/10 alle 20:25 via WEB
Grazie Diana i tuoi commenti sono molto pacevoli...ne preparerò uno speciale per te...Angela
 
 
dianavera
dianavera il 28/10/10 alle 21:32 via WEB
grazie Angela, ti aspetto
 
angelsky_s
angelsky_s il 28/10/10 alle 23:32 via WEB
L'anima e'inquieta,riserva molti fattori contrastanti gli uni con gli altri... In essa vivono emozioni,desiderio,gioie,dolori....e' l'essenza di ognuno di noi Il nostro corpo e'solo una scatola che la contiene,ma e'solo l'anima che ci permette di sentire ogni singola sensazione,bella o brutta,lieta o sofferta... Semplice o complicata e'solo lei che ci permette di vivere...
 
angelsky_s
angelsky_s il 28/10/10 alle 23:39 via WEB
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. ~ Kahlil Gibran ~
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 12:24 via WEB
GRAZIE DEI 2 COMMENTI
 
briciolabau
briciolabau il 29/10/10 alle 13:15 via WEB
Sia per te una splendida giornata, un abbraccio caloroso Isa...(clicca)...
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 12:24 via WEB
E' la stessa giovane donna che esplora così la notte, a passi veloci e con gli occhi sbarrati, e i volti estranei passano liberamente attraverso il suo sguardo, uno dopo l'altro, come fuggevoli riflessi sulla turbinante corrente dell'oscurità. Volti sconosciuti con sguardi sconosciuti che si aprono davanti a lei e tornano a chiudersi alle sue spalle, come se superasse continuamente una nuova soglia senza mai arrivare in nessun luogo. Vuole sempre andare in un altro posto, ma non sa dove, sa solo che ogni singola stanza e ogni singola città saranno una trappola. Così continua, come se fosse una lettera senza mittente e senza destinatario, una lettera a tutti e a nessuno che continua a essere aperta e continua a essere sigillata prima che qualcuno faccia in tempo a leggere cosa c'è scritto... Jens Christian Grøndahl - Silenzio in Ottobre
 
swann1000
swann1000 il 29/10/10 alle 16:37 via WEB
Ricordo ancora il primo incontro con Pascal. Fu un trauma positivo. Ricordo la vita....il memoriale. I suoi pensieri sono un esempio superbo di intelligenza pura. Gian.
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 12:25 via WEB
cARO gIAN,i tuoi passaggi qui sono molto graditi.
 
dolly.1
dolly.1 il 29/10/10 alle 16:57 via WEB
L'ANIMA è UN MISTERO GRANDE E MERAVIGLIOSO. UN ABBRACCIO. DOLLY
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 12:39 via WEB
Grazie cara Dolores
 
brenda.1970
brenda.1970 il 29/10/10 alle 18:14 via WEB
PER VOI E PER ME...cosi' titola questo post, poi guardando i video, peraltro bellissimi, una come me si domanda: per noi è il primo e per te ...è il secondo, ovvero: per te Brad Pitt? :-) Buon proseguimento di giornata!
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 13:52 via WEB
Cara Brenda, Brad non è esattamente il "mio tipo" e quindi lo lascio volentieri alle amiche che hanno un debole per lui ...
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 29/10/10 alle 19:49 via WEB
Tante volte nel corso delle mie lunghe lezioni approfitto di Pascal dando agli studenti una mia personale lettura dell'esprit de géometrie e dell'esprit de finesse finalizzata allo studio ed alle ragioni dello studio.
Pascal mi avrà perdonato, poiché io vedo le due condizioni l'una in funzione dell'altra e la seconda come tensione umana che può essere perseguita e ottenuta solo se ci sia stato il raggiungimento della prima.
Come vedi è un percorso che prende ben poco del pensiero di Pascal che sceglie una via arazionale per rispondere col cuore e non con la ragione ai perché esistenziali dell'uomo.
Che bella la poesia di Margherita Guidacci!
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 13:59 via WEB
"Distrazione: gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno risolto, per vivere felici, di non pensarci". Questo è uno degli argomenti più noti del pensiero pascaliano. Pascal indaga il mistero che sta dietro al continuo desiderio dell’uomo di distrarsi, di non pensare. La condizione dell’uomo è una condizione di incostanza, noia, inquietudine e la sua natura è in movimento; il riposo assoluto è la morte. Nonostante tutto , l’uomo vuol essere felice e per riuscirci dovrebbe rendersi immortale; siccome non lo può, ha risolto di astenersi dal pensare alla morte. Quando l’uomo sarà in un pieno riposo, senza faccende, senza passioni, senza svaghi e senza occupazione allora sentirà la sua nullità, il suo abbandono, la sua insufficienza, la sua dipendenza e il suo vuoto. Subito sorgeranno dal fondo della sua anima la tristezza e la disperazione. Per rendere felice un uomo, basta distrarlo dalle sue miserie domestiche. Per esempio , la dignità regale, non è di per sé così grande da rendere felice chi la possiede? I re , in quanto re, sono circondati da persone che si prendono cura di evitare che restino soli e in condizione di pensare a loro stessi, ben sapendo che, se ci pensassero, sarebbero infelici . ..........si la poesia di Margherita Guidacci entra diretta nel cuore
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 29/10/10 alle 22:25 via WEB
Tutto è sfaccettato in modo vario e le scelte sono arbitrarie: un aspetto può valere l'altro. Buona serata.
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 14:16 via WEB
"Una notte, appena rientrato, se ne sta appoggiato in un punto dell'appartamento immerso in un silenzio vertiginoso, e riesce allora a immaginare come si possa cadere a terra morti di pura solitudine." Peter Handke, Storia con bambina
 
grazia.pv
grazia.pv il 29/10/10 alle 23:21 via WEB
"Le qualità dell'animo non si possono acquistare con l'abitudine; si perfezionano solamente." Felice notte
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 14:14 via WEB
Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio. S.Beckett
 
dolly.1
dolly.1 il 30/10/10 alle 00:11 via WEB
Grazie per le stupende citazioni che mi doni.. Un caro abbraccio. Dolly
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 14:11 via WEB
E' un piacere.
 
OvunqueSei1982
OvunqueSei1982 il 30/10/10 alle 12:20 via WEB
Dipende dai punti di vista...
 
 
jamesbrown0
jamesbrown0 il 30/10/10 alle 19:13 via WEB
Siamo esseri complicati nella nostra semplicità.Buona domenica da James..
 
   
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 14:10 via WEB
è vero siamo molto complicati ...
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 14:10 via WEB
siamo fragili, canne al vento ...
 
gianor1
gianor1 il 31/10/10 alle 06:47 via WEB
Tutto è provvisorio e tutto si evolve,si trasforma,tutto,un giorno,scomparirà.E' la grande lezione dell'Universo.Ciò rende,infine,tutte le cose uguali tra loro;poichè nulla dura e tutto,prima o poi,verrà travolto dalla grande ruota del tempo.L'accettazione degli accadimenti della vita(pianto e riso,gioia o dolore)porta alla consapevolezza della provvisorietà delle cose.Serena giornata del Signore...Gian
 
 
dianavera
dianavera il 31/10/10 alle 12:43 via WEB
Niente ha di spavento la voce che chiama me proprio me dalla strada sotto casa in un’ora di notte: è un breve risveglio di vento, una pioggia fuggiasca. Nel dire il mio nome non enumera i miei torti, non mi rinfaccia il passato. Con dolcezza mi disarma, arma contro me stesso me. Vittorio Sereni Stella variabile
 
donnaisabella
donnaisabella il 31/10/10 alle 16:03 via WEB
Gazie per la condivisione. Un abbraccio enorme!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: dianavera
Data di creazione: 13/06/2006
 

MALINCONIA


" Oggi ho da fare molte cose :
devo uccidere fino in fondo la memoria
devo impietrire l`anima
devo imparare di nuovo a vivere."

Anna Achmatova

 

 

NON SONO RILEVANTE

Non mi interessano le classifiche, i premi, il numero delle visite. Mi interessa che gli amici che passano di qui si fermino qualche istante.

Che trovino qualcosa che li faccia sorridere, riflettere, che li faccia sentire meno soli,  qualcosa che riesca a consolarli ...

Il premio siete voi.

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DESOLATIO


Dice il mio dizionario
che la parola desolazione
proviene dal latino desolatio, genítivo desolationis;
E che fu nel milleseicentoundici
che qualcuno la scrisse
per la prima volta
dopo avere affilato la penna
di un'oca bianca.
Dice anche
che solitudine, rovina e distruzione
sono i suoi signíficatí principali.
Ma niente dice il dizionario
del cuore della gente
che cammina per la strada;
niente dice di noi,
niente dice dei cortili
del carcere o della caserma...."


BERNARDO ATXAGA

 

CONOSCERSI

mi è capitato molte volte di vedere persone “troppo sensibili” ferire gli altri senza alcuna necessità. E ho visto anche persone “sincere e aperte” usare la logica per imporre i propri interessi, senza neanche esserne consapevoli. Ho visto infine persone “brave a leggere nel cuore degli uomini” lasciarsi ingannare senza sforzo da adulatori visibilmente insinceri. A questo punto mi sembra naturale chiedersi cosa ognuno di noi alla fin fine conosca di se stesso…

Haruki Murakami
 

CHASSERIAU




Coltivare i piaceri, e saper cogliere le occasioni di assaporarli, rammentando

che forse non si ripresenteranno, o quantomeno che sono uniche nel loro genere, e che conviene onorarle. Piacere,  guida della vita, come scrive Lucrezio.

Piacere dei sensi, dell'arte, del simbolo, della scoperta, della creazione, dell'armonia, del gioire insieme, dell'emozione solidale o solitaria, della vittoria sull'ingiustizia, del male superato.

I piaceri molteplici della vita sono da prendere e da coltivare: sono la materia prima della felicita'.

 

ANEMONI

"Come geloso, io soffro quattro volte:
perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo,
perché temo che la mia gelosia finisca per ferire l'altro,
perché mi lascio soggiogare da una banalità:
soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri".

da FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO di Roland Barthes
 

FRIED



lasciarti essere te

tutta intera


Vedere
che tu sei tu solo
se sei
tutto ciò che sei

la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione e saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto-
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile.

--

 

OMAGGIO A BALLA

Un uomo è più 'grande' di un altro solo se sale sulle sue spalle.
(Bertold Brecht)

 

SPERANZA

Quando solo siedo al mio focolare,
E odiosi pensieri mi vestono di tristezza,
Quand'anche i sogni vengon a meno all'occhio della mente,
E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
Sì, portami via sulle tue ali d'argento.

Se, colto dalla notte dove i rami intrecciati
Escludono il raggio lucente della luna,
il tetro Sconforto impaurisse i miei pensieri,
E, accigliato, fuggisse la dolce Allegria,
Ti prego,
un raggio affaccia di luce per lo sconnesso
Tetto di paglia, scaccia lo Sconforto Maledetto.

E se la Delusione,
madre dell'Angoscia,
La figlia spingesse a predare il mio cuore sbadato,
Quando, come una nube, sull'aria assisa
S'appresta a colpire la vittima ammaliata,
Tu cacciala via, dolce Speranza, col tuo viso di luce
Spaventala,
come la mattina quando terrorizza la notte.

Quando il destino racconta, di quelli che più amo,
Storie di dolore al mio cuore spaventato,
Tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
Morbosa rallegra, dammi dolce conforto:
Illuminami di cielo, danza
Sul mio capo con le tue ali d'argento.

(Keats)

 

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BLAGA DIMITROVA

 

Da questo momento vivrò senza amore.
Libera dal telefono e dal caso.
Non soffrirò.
Non avrò dolore né desiderio.
Sarò vento imbrigliato, ruscello di ghiaccio.
Non pallida per la notte insonne – ma non più ardente il mio volto.
Non immersa in abissi di dolore – ma non più verso il cielo in volo.
Non più cattiverie – ma nemmeno gesti di apertura infinita.
Non più tenebre negli occhi, ma lontano per me non s’aprirà l’orizzonte intero.
Non aspetterò più, sfinita, la sera – ma l’alba non sorgerà per me.
Non mi inchioderà, gelida, una parola – ma il fuoco lento non mi arderà.
Non piangerò sulla crudele
http://www.giuseppeborsoi.it/wp-content/uploads/2007/12/ridimensiona-divittorio_corcos.jpg spalla – ma non riderò più a cuore aperto.
Non morrò solo per uno sguardo – ma non vivrò realmente mai più.


 

INDIA DEL NORD E NEPAL (2007)

Potrei scriverne ma non voglio annoiare con la cronaca : New Delhi,Jaipur, Abhaneri, Fatehpur Sikri, Agra, Sikandra, Gwalior,Orcha, Khajuraho, Raneh Falls, Varanasi,Katmandu, Bhaktapur, Patan.

E’ successo come in un incontro con una persona sconosciuta. Ne avevi sentito parlare ma quando l’hai davanti tutto è diverso, lei ti sorprende.

Non è il tuo ideale ma l’ami a prima vista. L’ami nonostante i suoi difetti. Anche se è sporca e tu sei un fanatico della pulizia. Sono quegli sguardi e quei sorrisi che entrano dentro e non ti lasciano più. E' la felicità delle emozioni

La sua eleganza, i suoi colori, le sue contraddizioni, la sua grandiosità e la sua miseria, tutto ti conquista, ti meraviglia, ti fa impressione.

Città, palazzi, villaggi, bambini, donne, uomini, santoni, animali. La vita e la morte fanno meno paura, ti senti più fatalista, più leggero. Se poi riesci a liberarti dai pregiudizi e guardi non solo la superficie delle cose ti trovi a riflettere su cosa avvicina alla GIOIA. Non quello che si ha ma come si è. Come si puo’ diventare avendo cura del proprio spirito, se si riesce riavvicinandosi alla religione e a Dio ed anche riavvicinandosi agli uomini. Un miglior rapporto con se stessi e con gli altri.

Il Gange e l’antica Benares riescono a conquistarsi un posto speciale. Le cerimonie religiose e le cremazioni dalla barca a remi non si dimenticheranno mai, Vanno vissute e sentite, raccontarle non è facile, tradurre in parole le emozioni le riduce, si rischiano banalità e sdolcinature.

L’invito agli amici lettori è di partire, non importa quando. Il viaggio è bello,  è  una  magia che avviene  dentro di te , il rischio è che potresti scoprire quanto sei diverso da come credevi.

 
 

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