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CAMMINANDO CON ME STESSO...


Oggi mi sento terribilmente incazzato, sono settimane che lavoro ma, non riesco a concludere un cazzo! Ho sempre la testa altrove... dove? non lo so!! La mia vita è un casino! Non riesco a decidermi da che parte andare! Avrei bisogno di una vacanza! Star chiuso in una stanza a disegnare, può essere per molti di voi il paradiso terrestre! bè non è così.... si arriva al punto di perdere i nervi! Non posso staccare altrimenti è dura ricominciare, sono un tipo che si lascia andare facilmente nell'ozio,sono sempre in conflitto con me stesso. E' anche la vita famigliare che mi uccide, è da circa un'anno che dico di fare bagagli e sparire, ma poi penso allo sfratto che devo fare, e con quello che guadagno con i fumetti indipendenti non posso permettermelo. Io qui pago pochissimo d'affito, 250'00eruro, ed ho una bella mansardina nelle prov. di Napoli, a Milano per esempio non ti fitti neanche un buco pieno di topi!Io qui abito da solo,( per modo di dire) mi ritrovo sempre qualcuno della mia famiglia fra i piedi che mi raccontano i problemi degli altri (come se non bastassero i miei!!!)Nel settembre scorso sono stato sull'Elba per una settimana, solo... ritrovai la mia pace, ci sto bene con la mia solitudine. Oggi quà ha fatto un temporale schifoso che mi ha proibito di stare sul lungo mare di Mergellina, dove mi faccio una camminata di 1 Km a piedi. Mi fermo con la macchina a piazza del Gesù Nuovo, e tra un saluto ed un caffè arrivo fino a palazzo reale ( p.zza del Plebiscito), mi fermo un pò sulle scale dalle chiesa di S. Francesco di Paola, così... guardando la gente che passa, fumandomi una sigaretta. Come ho detto precedentemente, Napoli è una città di contrasti, stare in un'altra zona non mi farebbe lo stesso effetto. In questo luogo di solennità silenziosa, il simbolo della rinascita napoletana, ricicla tutto il mio stress di un lungo tempo rilassando i miei nervi, quell'aria di mare rilassante e rigenerante, mi vien la gioia di vivere. Le molteplici sfumature che si vedono al crepuscolo sono un' orchestra di colori, e il riflettersi nell'acqua ti par di vederli danzare, specialmente in questa stagione, l'autunno, amo Napoli in autunno così pacata, calma, malinconica... il mare che è appena, inquieto che "tuzzulea" vicino agli scogli, ed io sto lì che cammino adagio guardando il mare, le numerose barche che si perdono all'orizzonte. Arrivo a Posillipo e non me ne accorgo; "pusilleco", dove i più grandi maestri, di tutte le arti hanno dato un encomio a questo meraviglioso paradiso senza tempo! (sospiro) Io, amo questa città sin dentro la mia anima, una strofa di una canzone classica napoletana diceva: Chi è nato a Nupule ce vo murì!"Dedico questa poesia, a tutti i napoletani sparsi per il globo, scritta da mio nonno materno, uno dei tanti artisti dei vicoli "addò nu trase ò mare" circa TRENTACINQUE anni fa in un'occasione di partenza per Milano. COSA LASCIO...Lasciolembi di seradrappeggianti vagoni ferroviariLascio vicoli di lunapentagramma di balconiLascio canzoni mortesulla centrifuga di ribalteLascio canzoni vivesu vento di vociemigrateLascio un anfiteatro d'acqua azzurrauna vela ladra di tramontotra colline verdilascio il triste pianto d'un allegro mandolinolascio bambole poliglottesaporite di mare e soleLascio danze di coloridi vocidi mestieritramandati dalla sopravvivenza:eroi premiaticon una sigaretta!Lascio amici di carneamici di abiti...Lascio una croce freddaLascio una croce caldaLascio grappoli di "papà"acerbimaturidivisi dal muro d'incomprensioneLascio un terreno ventato di mammaun marmo di padredi altriLascio la cartolina più illustata del mondoper un Duomo dagli aghi tra le nebbieLascio fazzoletti di buio alla raccolta di stellein attesadell'inverso andare di oralascio quest'oradi occhi socchiusisulle intermittenti feritedai nastri d'acciaioche vanno....in partenza da Napoli per Milano.