il senso della vita

La storia che racconto alla mia bambina grande


Ha due ranocchiette di gomma che gli piacciono tanto, l’ha chiamata una rana e l’altra nocchia, così una sera prima di addormentarsi mi ha chiesto: “mamma, mi racconti la storia di rana e nocchia?”Non esistendo nessuna storia del genere … me ne inventai una … e così divenne la sua storia preferita. I PARTE C’era  una volta due ranocchie che erano due grandi amiche, cresciute insieme e si volevano un gran bene. Una mattina mentre giocavano vicino allo stagno, arrivò un bambino birbone che le voleva catturare e così con gran paura rana e nocchia saltarono più veloce che poterono lontano da quel bambino, ma purtroppo anche lontano dallo stagno.Così sperdute nella prateria, in mezzo all’erba alta non sapevano più come fare a tornare a casa e prese dalla disperazione si misero a piangere.In quel momento lassù volava un uccellino e quando sentì le due ranocchie piangere decise di scendere per farsi raccontare cosa avevano fatto.E si presentò: “salve ranocchiette, io sono cippio, cosa avete fatto, perché piangete così forte?” allora nocchia gli disse: “ci siamo smarrite e non sappiamo come fare per ritornare a casa” e così si misero a raccontargli tutta la storia.Cippio per tutta risposta gli disse “ma certo vi aiuterò io, volerò alto in cerca dello stagno e poi vi dirò da che parte dovete saltare” e così fece e quando tornò a terra “dovete saltare dritto da quella parte”. Ringraziando, rana e nocchia iniziarono a saltare e così fecero ritorno a casa e cippio con loro.Contente e felici decisero di organizzare una bella cenetta, preserono una bella foglia dallo stagno che funzionava da tavolino e ci misero sopra un po’ di mangiarino per uccellini, un po’ di quello per ranocchie e si misero a tavola per festeggiare il ritorno, decisero che l’indomani si sarebbero rivisti per giocare tutti e tre insieme.