il senso della vita

IL GIUDIZIO


Il giudizio:Io sono stata sempre un tipo che se ne fregava delle opinioni altrui e dei giudizi della gente, ma ora forse, in una situazione di questo genere ti fai un po' di problemi che per lo più sono assurdi. La cosa che ho cercato di fare fin da subito è il tornare a una strana normalità (strana perché in realtà in nove mesi pensi ad un'altro stile di vita e quindi dopo il parto non ti aspetti di certo una vita come quella che stai passando ora), cerchi di uscire, divagarsi e divertirsi insieme agli amici, possibilmente quelli senza bambini e infatti la prima sensazione che provi è quella di essere tornata indietro nel tempo esattamente di un anno.Poi arrivi ad un certo punto che passi alcune sere senza nemmeno pensare a quello che è successo e come di incanto ti senti più leggera, per un carattere allegro e solare come il mio la conseguenza è quella di ridere con gusto. Poi arrivano i pensieri assurdi, magari quelli del giorno dopo, la gente cosa pensa di te: "Si l'Ilaria l'ho vista proprio bene, siamo andati a cena fuori era lì che rideva ... gli è già passata!" ed io subito dopo penso che questa è una grandissima stronzata frutto della mia immaginazione e anche se fosse vera ho tutto il diritto di passare non una ma cercare di arrivare a tutte le serate e le cene tranquille, anzi il mio obbiettivo è di sorridere anche parlando della Linda. Essere giudicata poi da chi, da chi non ha mai provato il tuo dolore? Da chi non si rende nemmeno conto dell'enorme perdita che hai subito? Quindi anche se fosse, te, ne terresti conto della loro opinione? Poi ci sono quelle persone che ti dicono sempre le solite frasi pensando di consolarti, prima mi arrabbiavo, ora invece sorrido:"Se doveva essere malata, è meglio così !" Peccato che io ora come ora l'avrei accettata con qualsiasi malattia pur di poter stare con lei e probabilmente una mamma che ha una bambina malata pensa l'incontrario, preferiva che fosse morta subito e poi se esisteva un se è “SE ERA SANA” non “se era malata”.Ma una mamma può veramente, fino in fondo al suo cuore, desiderare la morte del figlio ? Quello che penso è, ad ognuno la sua croce ed il suo dolore entrambi per motivi diversi, ugualmente forti."Se doveva morire fra qualche mese era peggio"Perché si può quantificare il dolore, io piango due settimane di meno rispetto alla mamma a cui è morto il bambino ad un mese ... anche quì dolori diversi ma entrambi talmente forti che non esiste un dolore peggio o meglio solo una situazione o una storia più o meno triste.Chi ti pone le domande è sempre la solita persona che non sà quello che stai provando e quindi non può capire che non esiste una frase che ti può consolare.