il senso della vita

la musica


leggendo il blog "Poesia e Mistero" mi è venuta in mente una canzone a cui sono particolarmente legata:SaliròD. Silvestri (2002)Saliròsaliròtra le rose di questo giardinosalirò saliròfino a quando saròsolamente un punto lontano.Pompa... pompa... pompa... pompa.Preferireistare seduto sopra il ciglio di un vulcanomi brucereima salutandoti dall'alto con la mano.E invece sto sdraiatosenza fiatoscotto come il tagliolino al pesto che mangiatoe resto qui distesosul selciato ancora un po'ma prima o poi ripartirò.Accettereidi addormentarmi su un ghiacciaio tibetanocongelereima col sorriso che si allarga piano piano(come De Niro, ma più indiano)e invece sto sdraiatosenza fiato sfatto come il letto su cui prima m'hai lasciatoe resto qui distruttodisperato ancora un po'ma prima o poi ripartirò.E salirò saliròsalirò saliròfra le rose di questo giardinosalirò saliròfino a quando saròsolamente un ricordolontano.E salirò saliròsalirò saliròfra le rose di questo giardinosalirò saliròfino a quando saròsolamente un puntino...... Lontanopreferirei ricominciarepiano piano dalla basee tra le rose lentamente risaliree prenderei tra le mie manile tue mani e direi:"amore in fondo non c'è niente da rifare".E invece più giù di cosìnon si poteva andarepiù in basso di cosìc'è solo da scavareper riprendermiper riprendertici vuole un argano a motore.E salirò saliròfra le rose di questo giardinosalirò saliròfino a quando saròsolamente un ricordolontano.Saliròsalirònon so ancora bene quandoma provando e riprovandosalirò saliròfino a quando saròsolamente un puntolontanolontanolontanolontano.C'era il giardino delle rose, la Linda che non c'era più e questa voglia di risalire che avevamo io e Romano e allora cantavamo questa canzone a convencerci che pima o poi saremo risaliti ... tutte le volte che l'ascolto piango ancora !