il senso della vita

Centri di medicina non tradizionaleE storia di un rivolgimento manuale (bambina podalica)


Ieri sul blog di honeymamy, si parlava di questi centri ed in particolare è stato nominato il "Fior di Prugna" un centro alle porte di Firenze, convenzionato con la A.S.L. che praticano medicina cinese.Io sono arrivata a loro perchè avevo la mia ultima piccola podalica, inizialmente la notizia mi aveva stramazzato (io ho sempre avuto il terrore delle anestesie) e mi aveva messo in subbuglio, poi in un secondo momento quando vedevo che non c'erano possibilità che si girasse ho deciso di provarle tutte.Così le ostetriche dell'ospedale mi hanno consigliato questo centro, assicurandomi che l'agopuntura non era assolutamente invasiva, perchè fatta nelle dita dei piedi.Così mi sono sottoposta prima all'agopuntura e poi siccome non risolvevamo il problema ho provato con la moxobustione, persone splendide e competenti e per di più il tutto convenzionato, quindi con il solo pagamento del ticket.Purtroppo non avevamo calcolato la lunghezza della Livia che pur provandoci non riusciva a girarsi.Cosa fare, lasciare perde, dopo quello che mi era accaduto con la Linda avevo paura ad affrontare il rivolgimento manuale, non volevo assolutamente mettere in pericolo la sua vita. Poi quando si dice il destino, andai ad una visita di controllo con Romano, stranissimo perchè lui non è mai venuto con me e la mia ostetrica ci disse che secondo lei c'erano buone probabilità che la manovra riuscisse perchè avevo tantissime acque. E mi disse: "Così senza impegno, stamani mattina c'è il Dottore che li effettua, perchè non provi a parlarci, decidi dopo con calma, non è necessario tu decida subito" e così più Romano che io, decidemmo di fare questa ulteriore visita e di parlare con il Dottore. Cambiammo stanza, una breve ecografia, una toccatina alla pancia e poi mi disse che per lui c'erano tutte le possibilità che la manovra riuscisse, non c'erano pericoli per la piccola, mi fece il foglio di ricovero per l'indomani mattina,  poi mi disse di pensarci, se volevo mi presentavo l'indomani, sennò buttavo via tutto. Sembrava che tutto ci avesse guidato per quella strada, Romano era molto fiducioso, il Dottore gli era sembrato molto tranquillo ... così l'ultima parola spettava a me. La Siria, io pensavo anche a lei, il cesareo mi avrebbe tenuto cinque giorni lontano da lei e poi i postumi, l'anestesia ... va bhe ... mi dissero di andare digiuna in modo che alla peggio avrebbero anticipato il cesareo di una settimana così decisi, e accompagnata da Romano la mattina alle otto mi presentai all'accettazione.Entrai in sala travaglio (la stessa dove mi avevano indotto il parto della Linda) e dopo una flebo arrivò il Dottore, la mia ostetrica, due ragazzi in erasmus dalla Spagna, le osteriche di turno e poi aiuto ... un Dottore che era intervenuto all'ultimo per tagliarmi nel parto della Linda ... mi venne da piangere, volevo andare via, mi sembrava di rivivere tutto ... poi dissi che non era possibile, di stare tranquilla e cercai di rilassarmi più che potevo. Ed ecco che il Dottore trovò i piedi della Livia (tutto esterno) e l'altro (quello del parto della Linda) aveva il compito di controllare il battito cardiaco e la posizione della testa con l'apparecchio dell'ecografia. Iniziò la manovra, spingeva i piedi della Livia verso il mio viso ... che dolore ... e con l'altra mano accompagnava la testa sotto le costole, per fargli fare la capriola ... arrivati a mezza pancia io pensai che ancora c'era un po' da soffrire, ed in quel momento lui mi disse: "La bambina è troppo lunga se non mi aiuta questa piccola, non so se ce la facciamo" ed ecco che la Livia stufa di tutte quelle tocchicciate decise di stendere le gambe e il dottore con le mani ben salde sulla metà della mia pancia riuscì a fargli fare la capriola. Che emozione ... era a testa in giù ... non ci potevo credere, mi misi a piangere e tutti (ormai una decina di persone)  felici ed emozionati nel vedere questo intervento inusuale, non capita spesso di fare queste manovre di rivolgimento !!!Che dire, tutto il giorno ricoverata in day-ospital, la sera a casa e poi il parto avvenuto naturalmente quasi tre settimane dopo, nessun punto e io il giorno dopo l'uscita dall'ospedale ero con la Livia a scuola ad accompagnare la Siria.Credo che a volte bisogna lasciarsi travolgere dagli eventi ed anche se abbiamo un po' di paura ... resistere !!!! Scusate stamani sono stata un po' prolissa !