il senso della vita

La ruota e il suo criceto


La mia passione per la corsa è nata dopo che Linda sparì dalla mia vita lasciando quel corpo morbido senza che un bambino giustificasse le mie rotondità.La fortuna di vivere in un quartiere con un grande parco è davvero "un invito a correre" così nel mio bel parco dell'Anconella ho iniziato a lasciare sudore e lacrime, dolori e pensieri, in ogni passo, in ogni goccia e in ogni preghiera.Gli anni sono passati e non mi sono mai cimentata in altro che non fossero i miei 5 km in stretto contatto con la natura, poi una piccola gara fatta per gioco, 8 km e una conseguente infiammazione al ginocchio, una tromba d'aria che ha distrutto tutti gli alberi, hanno fatto sì che mi fermassi per quasi un anno e mezzo (31 luglio 2015 | 9 gennaio 2017).Poi finalmente sono ripartita un'altra volta da me ed ho riniziato con la mia amata corsa, sempre 5 km e l'incubo che potesse tornarmi l'infiammazione che mi aveva fermata, così come il criceto giravo, correvo a testa bassa sapendo già i sassi che avrei incontrato, conoscendo tutti i cuori incastonati nel terreno.Poi un paio di frasi in momenti e da persone diverse "perchè non provi ad aumentare?" "ho paura di farmi male e se poi mi tocca smettere? come faccio?" ... Ma il metabolismo che si pianta nonostante la corsa è stato uno sprone più grande di mille parole e piccoli pensieri e imprevisti, così qualche volta sei ... otto ... nove ... fino ad arrivare ai mie 10 amatissimi chilometri, fatti altrove, in centro, nel mio amato parco e oltre, ma è come se fossi uscita da quella ruota e finalmente fossi libera e sicura delle mie piccole capacità.EVVIVA LA CORSA ... chi si ferma è perduto :)))