il senso della vita

la mia fede


Sono cresciuta andando alla messa, dicendo le preghiere con mia mamma la sera e rivolgendomi a Dio nei momenti di gioia e nei momenti di sconforto. Poi crescendo ho smesso di andare a casa Sua, soprattutto per fatica, il sabato sera uscivo con gli amici e la domeniuca mattina la passavo a grogiolarmi nel letto. Quando rimasi incinta della Linda, pregavo che tutto andesse bene e chiedevo una bambina sana, bella e buona, dicevo i rosari e mi sentivo particolarmente grata del dono che mi era stato fatto, sul finire della gravidanza avevo paura che Dio mi desse una prova, pensavo più ad una malattia della piccola, ed ecco che la piccola se la prese con se.  Non capivo il perchè di una prova così grossa, non capivo proprio il disegno e il progetto che aveva in serbo per me, in realtà la vivevo più come una sorta di punizione per l'aborto volontario che avevo affrontato 10 anni prima. Ma perchè credere in un Dio vendicativo, era assurdo e poi come sarei vissuta sapendo la mia bambina semplicemente sotto un cumulo di terra. Proprio quando inizia a scavare in fondo al pozzo e le mie preghiere e le mie suppliche di rimanere di nuovo incinta sembravano vane, proprio nel mentre che mi sentivo abbandonata da Dio, feci un fioretto e promisi che se mi avesse regalato una nuova vita, avrei cresciuto il mio bambino nell'amore di Cristo, l'avrei portato a messa e avrei detto le preghiere con lui. Il sabato dopo feci il test di gravidanza ed era positivo, la domenica ero alla messa e piangevo, sembrava la predica fosse fatta apposta per me,e così è continuato il mio cammino, andando alla messa tutte le domeniche ascoltando la predica e trovando in essa una parola di conforto, un consiglio da seguire un modo di pensare nuovo. Ringrazio Dio ogni giorno per i preziosi doni che mi ha dato, ringrazio Dio perchè mi ha regalato la Linda, anche solo per pochi istanti.