il senso della vita

La prima rosa nel giardino


Cara Linda ritorna il 17 maggio, una giornata che per me celebra la tua nascita come qualcosa di meraviglioso, il dolore ha lasciato lo spazio all'amore, alla consapevolezza delle piccole cose, che possono regalarci gioie anche in mezzo agli affanni e alla capacità di vedere quello che ogni giorno la vita ci dona, anche durante le prove che affrontiamo. Quest'anno ci ha accompagnato un grande cambiamento che ci ha portato a vivere nella casa dei tuoi nonni, sono stati tanti i pensieri e le nottate insonni a capire se le scelte erano giuste, ma siamo stati ripagati. Nei giorni del trasloco (faticosissimi e da non augurare a nessuno) mi sono imbattuta nei tuoi ricordi e non ti possono nascondere che mi hanno fatto male, perché mi hanno riportato a quei momenti in modo vivo e reale, al ricordo di te, di me e di come mi sentivo, però la prospettiva del cambiamento ci rendeva forti e sicuri, tanto ero certa che ci avresti seguito ovunque, quella era solo una scatola di ricordi era solo "passato", mentre tu sei viva in noi ogni giorno. E così è stato, sei come la prima rosa nata nel nostro giardino a pochi giorni dal tuo compleanno, sei la prima figlia, quella che veglia vigile sulle nostre vite.Sai Linda, "la vita è un attimo" come disse la tua bisnonna Elide dall'alto dei suoi 98 anni e probabilmente è così e tu lo saprai meglio di me, non so quanti anni passeranno fino ad arrivare al nostro abbraccio, ma sono sicura che qualsiasi sia il numero, alla fine sarà stato un attimo e sarà come non ci fossimo mai lasciate.Con amoreLa mamma