il senso della vita

Uno sfogo


Penso e ripenso a tutto quello che è accaduto, a come mai è successo, se tutto questo dovevo viverlo solo perché una volta per tutte riuscissi a risolvere l’interruzione volontaria di gravidanza fatta 13 anni fa. Sono tante le domande che mi sono posta e sono tornata indietro nel tempo per rivivere quei momenti, di solitudine, tutto quello che feci è andato contro me stessa, contro i miei principi e il mio modo di pensare, ho vissuto quel aborto volontario, forzatamente, mentendo a tutti, raccontando bugie perché nessuno ne era a conoscenza, volevo quel bambino e nonostante tutto ho fatto l’interruzione e questo per amore, ma per quanto ami mio marito ora non lo rifarei più, non perché si meriti o meno un gesto del genere, ma perché lui ha scelto ed io ho pagato le conseguenze della sua decisione. Un gesto troppo grande da fare per amore.Sono andata contro me stessa in tutto ed è proprio per questo che ne ho sofferto così tanto. La mia colpa è stata quella di non avere avuto abbastanza coraggio da tenerlo, ma soprattutto quella di non aver chiesto aiuto ai miei genitori.La Linda era una cosa lampante, la gravidanza, una pancia, nove mesi e poi la morte, tutti ti potevano chiedere, tutti sapevano. L’aborto è nascosto (soprattutto quello volontario) succede quando ancora non hai segni evidenti, succede e nessuno se ne accorge, nessuno ti dice niente, nessuno si preoccupa che una vita se ne è andata, perché forse nemmeno la considerano vita. Ed è questo quello che mi ha fatto più male, nascondermi, nel primo aborto nascondermi perché nessuno sapeva niente ed ora con questo aborto spontaneo, nascondermi dalle mie bambine, da mio marito, nascondere il dolore e la delusione, non trovare i tempi per poter piangere e pensare, non trovare il mio spazio per soffrire, troppo impegnata a fare la mamma, la moglie, la figlia, forse perché mi vergognavo a soffrire per questa perdita che gli altri consideravano meno grave, rispetto alla Linda.Penso e ripenso che sia un dolore personale, anche se sarebbe giusto gridarlo al mondo, ed è proprio quello che voglio fare oggi, riportando tutto sul mio blog, sulla mia pagina web. Così come ho fatto per la Linda, voglio gridare al mondo di questi due splendidi pensieri di bambini che sono capitati nella mia pancia, sì sono esistiti ed io li ho amati, tanto.