il senso della vita

Parola di vita


Volevo riportare un pezzo di uno scritto di Chiara Lubich, che mi ha molto colpito, risale a Dicembre, mese in cui affrontavo l'aborto spontaneo:"Sì, tutti siamo chiamati a divenire santi secondo il cuore di Dio; quel Dio che ci ama uno per uno di un amore immenso e ha sognato e disegnato per ognuno di noi un doveroso cammino da seguire, e un traguardo preciso da raggiungere."Beato chi trova in te la forza e decide nel suo cuore il santo viaggio".Certo, siamo figli del nostro tempo che ama l'attivismo a volte sfrenato, l'efficienza, che valorizza alcune professioni e ne sottovaluta altre, che copre di silenzio certi momenti della vita per paura, nell'illusione di cancellarli ...Forse, anche a noi, influenzati o abbagliati da simili tendenze, può succedere di sprecare energie. E può accadere che si vedano inutili i giorni di riposo, superflui i momenti di preghiera, o si considerino le malattie e le varie difficoltà, che Dio permette per un suo fine d'amore, intralci alla propria vita.Come incamminarci o reincamminarci seriamente nel santo viaggio? Non è difficile scoprirlo: fare non la nostra volontà, ma la volontà di Dio; seguirla nel momento presente della vita, consapevoli che  (e questo è un grande dono) per ogni azione che compiamo in questa maniera c'è una grazia speciale che l'accompagna, la "grazia attuale", che illumina l'intelligenza e inclina al bene la nostra sensibilità e la nostra volontà.Anche chi non ha un preciso credo religioso, può fare della sua vita un capolavoro, intraprendendo con rettitudine un cammino di sincero impegno morale."Beato chi trova in te la forza e decide nel suo cuore il santo viaggio".Se la vita è un "santo viaggio" lungo il tracciato della volontà di Dio, il nostro cammino domanda di progredire ogni giorno. L'amore che ci spinge invita a crescere, a migliorare. Non possiamo accontentarci di come abbiamo vissuto ieri. "Oggi è meglio di ieri", possiamo ripeterci ogni tanto ...E quando ci fermiamo? Quando retrocediamo, ricadendo negli errori o anche solo nella pigrizia? Dobbiano abbandonare l'impresa, scoraggiati dai nostri sbagli? No, in questi momenti la parola d'ordine è ricominciare.Ricominciare, mettendo la misericordia di Dio questo nostro passato con i suoi sbagli, i suoi peccati.Ricominciare, ponendo tutta la fiducia nella grazia di Dio più che nelle nostre capacità. Non dice la parola di vita che troviamo in Lui la nostra forza? Ogni giorno ripartiamo come fosse il primo.E soprattutto camminiamo insieme, uniti nell'amore, aiutandoci gli uni con gli altri. Il Santo sarà in mezzo a noi e Lui si farà nostra "Via". Lui ci farà capire più chiaramente la volontà di Dio e ci darà il desiderio e la capacità di attuarla. Uniti, tutto sarà più facile ed avremo la beatitudine promessa a chi intraprende "il santo viaggio".Chiara Lubich