il senso della vita

W L'ITALIA DIRETTA (programma su Rai Tre) e la mia grande emozione


Giovedì 31 maggio, prima di andare via per una settimana al mare, mi è successo qualcosa di incredibile, però per raccontare tutta la storia, devo partire un po' più da lontano, quando arrivò un e-mail dove mi si chiedeva se ero disposta a fare un'intervista sull'interruzione volontaria di gravidanza fatta diversi anni prima, avevano letto la mia storia sul blog ed erano interessati al mio racconto. Io pensai che fosse una delle, ormai numerose (solo 2), interviste che ho fatto per ricerche Universitarie e così ho offerto anche a loro la mia esperienza, il mio racconto.La domenica, dopo circa una decina di giorni, mi arrivò l'e-mail di risposta dove mi dicevano di essere di Rai Tre e se potevo contattarli. Così il lunedì, feci due interviste telefoniche con due giornalisti della Rai e fissammo per giovedì l'intervista ufficiale.Il Venerdì, partii per il mare con ancora questa grande emozione nel cuore, avrei voluto scrivere tutte le sensazioni che avevo provato quel giorno e che stavo provando, avrei voluto scrivere tutte le riflessioni che ne sono seguite e i bilanci che ho fatto della mia vita e se quello che stavo facendo potesse davvero aiutare qualcuno, ho pensato di condividere sul blog, questa emozione, poi ho avuto paura che tutta l'intervista montata non prendesse il significato che avevo voluto comunicare io, perchè su trentra minuti di intervista i tagli sono tanti; non so se avrebbero tagliato la frase "credevo di aver fatto la scelta più semplice, ma invece è stata quella più difficile" oppure se avrebbero lasciato le mie parole su quanto ho sofferto e su quanto senso di colpa mi è piombato addosso. Non so davvero cosa ne verrà fuori, ma io ero andata lì, su quella bellissima terrazza che guarda Firenze, per dire, che a volte capita, di essere giovani, di pensare che tutto sia insormontabile, soprattutto un figlio, soprattutto quando non si ha un lavoro, una casa, quando ancora si dipende dai genitori. Ma dobbiamo chiedere aiuto al loro, dobbiamo credere che il vuoto che lascia un aborto non sia facile da superare e che sia un gesto che ci portiamo dentro per tutta la vita, bisogna credere che un figlio non lascia questo vuoto, ma lo riempie, riempie la vita sì, ma di gioia.Visto che questo sarà l'ultimo post prima di partire per le ferie, volevo dire che se per caso un martedì sera, vi capitasse di accendere su Rai Tre, e vedere una donna sulla "trentacinquina" d'anni, su una bellissima terrazza con diertro la bellissima cupola rossa del Brunelleschi, quella sono io.Non so se mai andrà in onda, non credo nemmeno che riuscirò a vederla, visto che per due martedì mi troverò in Spagna, ma comunque vada, sono orgogliosa e onorata di aver partecipato ad una trasmissione così bella, ricca di contenuti, genuina perchè fatta dalle persone comuni, con un grandissimo giornalista a condurla.Grazie comunque per le emozioni provate, ma soprattutto grazie a Cristina e David.bUoNe FeRiE a tutte le mie amiche e compagne di rete, in questa vita parallela, ho trovato tante persone a cui mi sento legata, persone veramente splendide. Ci vediamo a fine Agosto!