il senso della vita

Giocando ad educare.


Due bambine piccole da educare, due approcci totalmente diversi, sia da parte mia, sia l'approccio difficile che a volte la Siria ha nei confronti della sorella. Non č sempre facile decidere come comportarsi, perchč si ha paura della gelosia, ed anche se si cerca di far capire che per mandar via la sorella non č necessario tirargli una botta, il risultato č pressochč nullo. Allora si prova con le punizioni, con gli sculaccioni, ma era bruttissimo vedere la Siria che dava una botta alla Livia senza nessun motivo e io che a ruota gli tiravo uno sculaccione per reazione.Cosė visti i diversi tentativi falliti, ho deciso di cambiare tattica, la punizione era estesa a chiunque alzasse le mani, compresa la mamma.Mercoledė sera eravamo tutte e tre a sedere sul divano a guardare un cartone, la Siria ha preso il cuscino e l'ha tirato nel viso alla Livia (pių per gioco, non con cattiveria) io per punizione ho preso e spento la televisione, "basta, niente cartone cosė impari" e lei con un pianto disperato imprecando che ero cattiva mi ha tirato una botta sulla gamba, reazione mia, sculaccione. E cosė siamo finite in punizione tutte e due, alla Siria č piaciuta molto questa cosa e quindi abbiamo deciso che la sua punizione era quella di non guardare i cartoni fino a venerdė e la mia, quella di non mangiare dolcetti, solo la colazione.E cosė quando la nonna ha portato una buonissima schiacciata con l'uva (dolce tipico fiorentino, di questa stagione), Sirietta birbina, mi ha guardato dicendo: "Tanto te mamma non lo puoi mangiare, sei in punizione". Mi sono messa a ridere.Morale della favola, almeno per ora non ha tirato pių una botta alla Livia, che ci sia riuscita?