Finalmente seduta, sono riuscita con vari salti mortali a fare tutto, parrucchiere, valige, ieri stiratura fino a mezzanotte, i regali, le magliette e le scarpe nuove a Siria e a Livia, la prima, tutta la settimana con il mal di gola e l'altra con raffreddore e tosse, nel mezzo c'č stata la riunione alla scuola di Siria e il lavoro ... tanto. Ma tutta la settimana pensavo a Pavia, al battesimo di Emanulele e al nuovo incontro con Giovanna, a questa nuova emozione bellissima.Non vedo l'ora di essere a domani!* * *Che splendido fine settimana, ho ancora tutto nel cuore, Giovanna, Paolo e quella meraviglia di Emanuele, senza contare la famiglia di Giovanna, sua mamma e sua sorella, mi hanno commosso. Il sentirsi a casa parlare con loro, come se ci conoscessimo da una vita, sentire Romano parlare di Linda. Non so descrivere le tante sensazione e le tante emozioni che mi hanno trasmesso questi due giorni, ma sono davvero felice, sicura del mio cammino e certa che tutto questo są di buono, non solo la nascita del "Diario della Linda" senza il quale non sarebbe mai avvenuto l'incontro con Giovanna, ma anche l'associazione che ha tanto cuore ed occupa un posto speciale nella mia vita, in quella di Giovanna ed anche in quella delle tante mamme che ne fanno parte, tutte vicine aiutandoci a vicenda.
Pavia
Finalmente seduta, sono riuscita con vari salti mortali a fare tutto, parrucchiere, valige, ieri stiratura fino a mezzanotte, i regali, le magliette e le scarpe nuove a Siria e a Livia, la prima, tutta la settimana con il mal di gola e l'altra con raffreddore e tosse, nel mezzo c'č stata la riunione alla scuola di Siria e il lavoro ... tanto. Ma tutta la settimana pensavo a Pavia, al battesimo di Emanulele e al nuovo incontro con Giovanna, a questa nuova emozione bellissima.Non vedo l'ora di essere a domani!* * *Che splendido fine settimana, ho ancora tutto nel cuore, Giovanna, Paolo e quella meraviglia di Emanuele, senza contare la famiglia di Giovanna, sua mamma e sua sorella, mi hanno commosso. Il sentirsi a casa parlare con loro, come se ci conoscessimo da una vita, sentire Romano parlare di Linda. Non so descrivere le tante sensazione e le tante emozioni che mi hanno trasmesso questi due giorni, ma sono davvero felice, sicura del mio cammino e certa che tutto questo są di buono, non solo la nascita del "Diario della Linda" senza il quale non sarebbe mai avvenuto l'incontro con Giovanna, ma anche l'associazione che ha tanto cuore ed occupa un posto speciale nella mia vita, in quella di Giovanna ed anche in quella delle tante mamme che ne fanno parte, tutte vicine aiutandoci a vicenda.