il senso della vita

L'ultima tappa della vita


Le persone che ci circondano a cui vogliamo bene invecchiano e molto spesso è difficile accettare che queste figure su cui abbiamo sempre contato, in cui abbiamo riposto il nostro affetto ed abbiamo cercato coccole e sicurezza, diventino dipendenti da noi. Credo che attulmente sia anche un privilegio affrontare la terza età, visto che sempre più persone giovani vengono a conoscere le sofferenze di una malattia grave, e sono convinta che questo passaggio è un po' un modo per chiudere il cerchio della vita, guardare un nonno che gioca con il suo nipotino, mi stringe il cuore, pensare a quante similitudini e a quanto si assomigliano pur essendo così differenti, spesso genitori severi sono diventati nonni amorevoli, i nonni non sopportano sentir piangere i loro nipotini.
Saggezza e paure, incertezza del futuro, apprensione per questo mondo che vortica intorno a loro con una frenesia che non fa più parte del loro vocabolario. Ora c'è la giusta calma, un meritato riposo, il tempo, forse troppo a loro disposizione e a volte la solitudine nell'aver scelto la libertà di vivere da soli e non in casa dei figli.Il mio futuro, non lo conosco, ma spero con tutto il cuore di rimanere lucida, di ricordarmi sempre delle mie bambine, tutte e tre, ma soprattutto spero che se mai un giorno dovessi star male, di non tirar fuori ne l'egoismo della mia malattia ne la cattiveria, vorrei che i miei nipoti portassero con se il ricordo di una nonna buona e amorevole anche nella sofferenza.