il senso della vita

... questi ultimi cinque giorni lavorativi


Il pensiero di stamani mattina era li, a quelle ferie che aspetti tutto l'anno, al sole al mare ai pomeriggi che passi sonnecchiando oppure leggendo un libro che riesce a tenerti sveglia nonostante la tentazione di chiudere un po' gli occhi, ti dici solo un pochino e magari ti risvegli madida di sudore perchè nel frattempo l'ombra dell'albero o dell'ombrellone si è spostata, lasciando la tua testolina a cuocere come un uovo sodo. Pensi alle mattine che passerai scavando buche sulla spiaggia e costruendo castelli che verranno distrutti dagli adorabili piedini dei tuoi figli o dai piedini un po' meno adorabili di un bambino caterpillar che passava di li per caso.Pensi che quando farà caldo e non riuscirai proprio a sopportarlo, invece di infilarti in un supermercato a fare la spesa lottando in coda alla cassa con i vecchini che con aria indifferente ti passano avanti, potrai fare un bel tuffo in mare distendendoti, lasciando che le onde ti cullino.
Poi ti assale un pensiero un po' meno idilliaco ... la valigia ... tanto ci sarà sempre qualcosa che dimentichi e quel qualcosa ti servirà sicuramente, come quando sei a fare la busta delle medicine, l'unica che non porterai sarà quella che ti serve e così finisci per svuotare la tua piccola farmacia di casa. I pupazzi preferiti delle piccole, guai a dimenticarli, rischieresti di tornare indietro a meta conquistata, pensare ai loro vestiti, ma soprattutto ai miei, che arriveranno a destinazione e senza aver nemmeno conosciuto l'ebrezza di essere indossati, come li hai piegati per metterli in valigia, come rifiniranno nello stesso cassetto di casa da cui li avevi presi.La valigia del marito invece mi rincuora, qualcuno prima di sposarmi mi disse: "Non mettergli mai a posto le cose, altrimenti sarà una catena, una condanna e quando non troverà qualcosa chiederà a te, quando dovrà fare le valige le dovrai fare tu e se poi ti dimentichi qualcosa sarà sempre colpa tua ..." e così feci, fin dalle prime stirature da giovane mogliettina appoggiavo tutte le cose stirate sul letto il pomeriggio, la sera erano sulla cassapanca, la mattina rifacevo il letto e li riappoggiavo sopra, la sera erano di nuovo sulla cassapanca, il terzo giorno invece venivano riposti. Ora devo dire che mio marito rimette le cose apposto prima di me e sono io che sposto i panni dal letto alla cassapanca, comunque, grazie a quel consiglio, per le sue valige non ho mai avuto problemi. Infine le ultime cose da fare, commissioni, chiudere casa, con luce acqua e gas, ma soprattutto, fondamentale, ricordarsi di buttare la spazzatura, altrimenti si trasformerà in una casa discarica e le poche persone che rimarranno nel condominio sospetteranno un morto in cucina!Passeranno questi cinque giorni di fuoco, concentrati in ogni minuto, lavoro e altro, ma poi una volta partiti, una volta staccata la spina, ciao a tutti ... io sono in ferie!!!!