il senso della vita

Il primo giorno di scuola


Per fortuna ancora siamo alla materna, quello che noi chiamavamo "asilo", ma per i protagonisti è sempre e comunque una giornata emozionante. Livia, per la prima vota alla scuola materna, abbiamo passato tutta l'estate a ripetergli che ormai era grande, che per andare all'asilo non dovevamo usare più il passeggino, ma dovevamo andare a piedi. Siria, quest'anno la più grande della classe (fa l'ultimo anno di scuola materna) insieme ad altri 5 bambini, poi il resto dei 27, sono tutti bimbi piccoli di tre anni, compresa la sua sorella, tutta l'estate le raccomandazioni sono state: ricordati che sei la più grande, che devi dare il buon esempio e aiutare i bimbi più piccoli quando hanno bisogno.Siria e Livia, raccomandazioni degli ultimi giorni quando abbiamo saputo che erano in classe insieme. "NON LITIGATE!!!"
Ieri sera ci sono stati i preparativi, la scelta dello zainetto dove mettere la merenda, i bicchierini dove scrivere il loro nome, i vestiti di ricambio. E così siamo arrivati al momento tanto atteso, la mattina, nemmeno si sono chiamate che al primo rumore si erano già affacciate in camera:  "Mamma, oggi si va a scuola?!" ed io mentre rifacevo il letto:   "Certo, andiamo dalle nuove maestre e dai compagni di classe, che bello, che emozione!!!". Colazione veloce, un po' di cartoni, e via in partenza verso la scuola, solo per stamani con il babbo e la mamma a seguito (il babbo aveva la macchina fotografica per immortalare il momento topico e la Siria invece si nascondeva perchè si vergognava), entrati nella classe, praticamente tutti i bambini dei tre anni stavano piangendo. La Livia e la Siria si sono messe in un tavolo pensando di fare un bel disegno, un saluto e via di corsa a lavorare.La telefonata di oggi, con le prime impressioni della mattinata, è sata: "mamma, vedessi che confusione, i bambini piccoli hanno pianto tutto il tempo e io e la Livia abbiamo giocato sempre insieme!" ... ed io: "Brave bambine!!!"