il senso della vita

Diario di viaggio. Tre giorni al Cairo


3 NovembreOggi siamo stati al museo egizio, raramente mi è capitato di emozionarmi davanti ad un'opera d'arte, la prima volta successe al Louvre dopo aver visto la parte dedicata ai pittori italiani, scendendo le scale, mi dovetti sedere perchè mi veniva voglia di piangere, poi è successo, due volte, in due anni diversi, davanti alla facciata principale della Sagrada Familia a Barcellona, li scesero le lacrime. Oggi mi è successo guardando il sarcofago di Tutankamon. Mi sembra così assurdo, ma mentre lo stavo guardando, mentre stavo pensando a quanta bellezza in quella perfezione artistica, sfuggita ai saccheggi, ai milioni di anni, mi sono commossa.Questa è stata la cosa che più mi ha colpito del Cairo.
Abbiamo poi proseguito il giro turistico andando alla Moschea del Re Saladino, un'opera di meravigliosa architettura fatta di alabastro.Stasera abbiamo fatto un giro notturno per le vie dentro le mura antiche, a stretto contatto con le persone, il carbonaio, il macellaio, il negozio di narghilè, anzi inizialmente avevo scambiato i tubi per l'aspirazione per corde per saltare, insomma la vita vera dei cairesi. Il Cairo, che anche di notte è una città in piena vita.