il senso della vita

Un figlio come un dono


Qualche giorno fa non mi setivo in forma, avevo un po' di malinconia nel cuore, non c'era un motivo particolare, l'avevo attribuito ad un po' di stanchezza, questo è un periodo in cui ho tanto lavoro e poi tutto il resto fa diventare anche le cose più semplici complicate. Mi fermo a riflettere ed in effetti tutto combacia, quel giorno di malinconia era proprio lo stesso giorno di due anni fa, in cui ho scoperto di aver perso il mio pensiero di bambino, forse lo sentiamo nel cuore come un piccolo trillo, un piccolo campanellino che suona. Mi sono sempre chiesta perchè mi dovessi sempre sentire legata a questi giorni, perchè dovessi ricordare comunque  e sempe il giorno che feci l'IVG, perchè ogni 18 luglio penso sempre alla data del presunto parto di quest'ultimo e perchè ora mi debba sentire così.
Ieri sera mi ha chiamato mio fratello ... fra otto mesi divento zia ... mi veniva da piangere dalla commozione, ero così felice, magari i figli, quelli non desiderati, quelli che ci vengono a cercare all'immprovviso ci danno un po' di pensieri e preoccupazioni, ma penso siano anche i più belli, perchè li vedo come un dono, come se Dio avesse deciso per quella coppia che era ora che accadesse.Anche se i primi tempi sono duri per la mamma, le nausee, la stanchezza e dopo il bimbo piccolo, le nottate e il babbo che un po' si sente fuori da questo meccanismo di immenso cambiamento della donna, forse non sono proprio i momenti in cui una coppia si avvicina, ma comunque e sempre, un figlio arriva per un disegno ancora più grande dei nostri umili progetti. Un figlio è un dono e sono felicissima di questo piccolo scricciolo che cresce nel pancino di mia cognata.