il senso della vita

Odone il rondone (detto Cippalippa)


Erano gli ultimi giorni di scuola, forse già nell'aria si sentiva il profumo di festa, di mare e di vacanze, quei bambini facevano una gran confusione, ma era piacevole sentire tutti quei gridolini felici e quando Odone si affacciava dal suo nido, guardava con aria stupita tutti quei colori sparpagliati; tutti puntini che si muovevano con il fare frenetico. "Mamma, che sono tutte queste macchiette colorate che si muovono in quà e in la?" "Sono dei bambini Odone, abbiamo il nido nel cortile di una scuola, ed ora giocano felici" "Mangia Odone, sennò non cresci!" E la mamma volò via di nuovo per cercare un po' di insetti da far mangiare al suo piccolo.Appena ritornò non fece in tempo a posarsi sul nido "Mamma, perchè ancora non posso volare, sono piccolo ma vorrei vedere da vicino il mondo" "Devi aver pazienza" rispose la mamma "mangiare e aspettare che le tue ali siano forti per volare""Ma quando arriverà il giorno in cui sarò forte?" chiese ancora Odone "Vedrai, piccolino mio che lo capirai da solo, io ti aiuterò a crescere, a volare, ma poi dovrai prenderti cura di te stesso imparando a mangiare da solo".Quella notte ci fu un violento temporale, Odone si stringeva alla sua mamma, ma era difficile con quel vento stare nel nido, soffiava forte e certe volte si caricava pronto a spazzarti via."Mamma ho paura, e se cado?" "Cerca di starmi vicino piccolino perchè se cadi non ti potrò aiutare, noi non andiamo mai a terra, siamo nati e cresciuti per volare, non ci fermiamo mai, nemmeno quando dormiamo, io sono qua solo perchè ci sei tu" Ma ad un certo punto una raffica più forte fece cadere Odone, che rimase a terra svenuto.Quando il piccolo aprì gli occhi non riusciva più a vedere la sua mamma, si sentiva solo e non sapeva nemmeno come fare a camminare "Mamma!" chiamava con un cinguettio flebile "Mamma, dove sei?" ma la mamma non poteva aiutarlo, ormai se la doveva cavare da solo, ma come avrebbe fatto, non lo sapeva nemmeno lui.Aveva fame e aveva sete, ormai era un giorno che se ne stava accasciato a terra, si chiedeva dove fossero finiti i bambini, era così silenzioso quel modo che prima guardava dall'alto. Ma ecco che si avvicinò piano piano un bambino "Maestra, maestra corri vieni a vedere, c'è un uccellino! Ma è morto?" la maestra corse verso Odone e con la mano delicata lo raccolse da terra "No, è vivo, guarda come è piccino, deve essere caduto con il temporale che c'è stato sabato, proviamo a lasciarlo quì forse sua mamma lo viene a riprendere".Odone provava a dire che non sarebbe stato così, ma dal becco gli usciva solo un piccolo cinguettio.I piccoli passarono tutto il giorno a guardarlo e carezzarlo, ma Odone continuava ad aver fame e sete, fino a quando una signora lo raccolse "Lo porto via di quà, altrimenti muore" disse la signora alla maestra "Si mamma portiamolo a casa!" dissero due bambine in coro, saltellando dietro la loro mamma."No, piccole morirebbe se lo tenessimo noi, non siamo in grado di accudirlo, la mamma troverà qualcuno che si occupi di lui e lo salvi"
Questa signora, prese Odone tra le mani e gli fece vedere un altro pezzo di mondo, quello che c'era fuori dalla scuola e telefonò ad un'altra signora "Buonasera, mi scusi, oggi a scuola delle mie bambine ho trovato un rondone, cosa posso fare? ... Va bene allora ci vediamo la alle 19.30"Intanto Odone continuava a dire "Signora, ho fame, ho sete ..." "Ecco piccolino, prendi un po' d'acqua, dai cucciolo apri il becco guarda c'è un po' di mangiarino per te" disse la donna. "Grazie signora, ne avevo prorio bisogno, mi stavano andando via le forze" E così il piccolo Odone, venne messo in una scatola e quando venne aperta un'altra signora con il fare gentile e le mani esperte gli diede da mangiare, una bella pallina di carne e insetti, proprio come piaceva a lui.Odone era salvo, ora sarebbe stato curato da persone che lo conoscevano, che conoscevano il suo mondo, tra poco sarebbe tornato a volare felice ed avrebbe avuto tutta la forza di cui parlava la sua mamma.E così il piccolo felice cinguettò "Un giorno tornerò a trovarvi bambini, quando vedrete un rondone che gira sopra il vostro cortile, sarò io Odone, che torno a trovare quelle manine che mi hanno scaldato il cuore"
Questa piccola storia, nata per le miei bambine, voleva ricordare e ringraziare "l'altra signora con il fare gentile e le mani esperte" volontaria della L I P U, che si ferma a Firenze a prendere gli uccellini caduti dal nido e li porta al Centro recupero rapaci del Mugello a Vicchio