diario di alice

Post N° 155


Come una delicata armonia - come una morbida e tiepida brezza - mi raggiunge il tuo pensiero, stasera. Non ho mai voluto credere che un giorno avrei potuto dimenticarti (e ho avuto ragione nell'affermarlo)... ma per molto tempo - un tempo che ancora perdura - i lunghi silenzi, portati dentro come fardelli, sembravano aver oscurato questa certezza. Quante volte - lo confesso - abbiamo discusso sul significato di questa nostra amicizia... così tante volte che sembrava, quasi, volessimo scongiurare il tempo dell'inevitabile lontananza e dell'abbandono. E ora che questo tempo sembra essere dolorosamente arrivato tu giungi a trovarmi su strade sconosciute, quasi inaspettate... riprendendo possesso di me. Quante volte mi son chiesta che cosa sia veramente l'amicizia, che cosa essa rappresenti per la vita di una persona, quali effetti e benefici essa porti con sé, e se - in qualche modo - se ne possa fare a meno. Ma mentre sto così ragionando - e nel medesimo tempo scrivendo al pc - vengo raggiunto dalle note in sottofondo di una Gagliarda di Holborne dal titolo "Muy linda"... muy linda dunque, come l'amicizia! In effetti credo di non avere la capacità o, forse, la volontà di confezionare per iscritto una definizione adeguata di amicizia (a questo riguardo ci ha già pensato la Yourcenar); ma, anche se non sono poeta, so bene quello che sento... un sentire, però, da cui nasce un rammarico, il rammarico di non poterlo comunicare a nessuno che già non sia un amico. Che cosa, comunque, potrei ugualmente tentare di dire? Che l’amicizia è come un tenero moto dell’animo che mi consente di ricordare e di volare - di quando in quando - fino a te? Che un’amicizia nasce soltanto nel momento in cui uno sguardo distratto diventa subito attento?... quando, cioè, l’immagine sfocata del mondo che spesso ci portiamo dentro, d’un tratto si focalizza su un oggetto - per noi non comune - rendendoci così luminosi e intangibili? Che l’amicizia - come l’amore - cambia e rivoluziona ogni sentire e, così facendo, trasforma “irrimediabilmente” le nostra vite? Per ora - ora che non ci sei per poter condividere questi pensieri - devo accontentarmi di “ricostruire” il tuo sorriso dentro di me. Ma una certezza comunque permane… la certezza di comunione tra due spiriti che sono - e rimarranno - legati.