Una Ballata del Mare

Ebbene si.


In un anno davvero tribolante, mi sono ritrovato a viaggiare molto. Ho conosciuto persone e luoghi che in altri casi con un altra professione non avrei di certo conosciuto. Ho incontrato un bravo curatore, ho fatto una mostra molto interessante ed ho conosciuto parecchia gente. Poi con Amerigo, dopo la mostra fatta ci siamo ribeccati per parlare del più e del meno, si pensava a come organizzarci, a come realizzare determinate cose. Il mondo dell'arte ha le sue regole, che spesso consistono in " chiamo l'amico dell'amico", ma noi non siamo d'accordo con questo modo di vedere le cose. L'esperienza in Biennale mi ha fatto maturare, ho guardato davvero fino in fondo il sistema dell'arte. Non credo che nessuno capisca che c'è qualcosa che non va. Vedevo gente che mi veniva a chiedere: "Ma lei questo lo ha capito? Che cosa ne pensa lei?" come se lavorarci dentro, ti dava quel privilegio di capire l'arte contemporanea. Allora con questo mio amico ci siamo detti, c'è tanta gente in giro, brava, bisogna farla emergere. Stiamo lavorando ormai da 6 mesi ad un progetto multifunzionale di galleria. Abbiamo anche una mostra che si farà, se tutto va bene, per marzo 2008. Una mostra che a nostro parere darà una scossa a questa città "di affittacamere". Quando ho fatto questa mostra in Abruzzo, ho avuto il piacere di conoscere un artista che ha fatto la storia del suo tempo in Italia, Fabio Mauri, che appena ci siamo presentati, mi fa: "caro figliolo c'è bisgno di gente come voi nel mondo dell'arte!". e se lo dice uno come lui!