Una Ballata del Mare

In viaggio.


Si,si,lo so....Non scrivo più. Bè ho deciso di riprendere a scrivere giornalmente, fino a quando i miei impegni me lo permetteranno. Impegni,impegni,sempre e solo impegni! In questi giorni che non ho scritto sono stato in viaggio, un pò con Ame, un pò con Barbara, ho ritrovato il Collettivo, ed è stato un lungo viaggio.Ho ritrovato i ragazzi del C.R. ed è stato bello ritornare a lavorare per delle mostre future. Dopo la tempesta apparente dell'Abruzzo, abbiamo preso tutti strade come singoli, ed ognuno di noi ha fatto esposizioni in giro per l'Italia. Ma inutile dirlo,quando ci ritroviamo c'è quel Karma che non trovo spesso in alcune esposizioni. Credo proprio che sia solo un problema di alchimia, presto o tardi lo chiederò al Lì Ching. Con Amerigo siamo stati a Milano per incontrare un artista, che parteciperà ad uno degli eventi collaterali dell'esposizione che stiamo realizzando( a proposito le cose vanno davvero bene, finalmente siamo quasi alla fine e manca solo l'inaugurazione di cui metterò date qui a breve), alla fine gli artisti partecipanti sono arrivati a 110 e lo spazio è uno degli spazi più grandi che ci siano a Venezia e fanno parte del nuovissimo Arsenale di Venezia. La mostra sembra salire bene, anche se ovviamente come è normale che sia, lo stress e le aspettative su noi che la stiamo gestendo è alta. Sopratutto Ame, è quello che si stressa di più, ovviamente essendo lui il curatore vuole tutto al massimo. Insomma, siamo stati a Milano, una città che ci ha accolto con la pioggia, quella pioggia che un tempo non mi piaceva e che ora mi piace molto, e in metrò siamo andati verso lo studio di questo artista, abbastanza conosciuto. Stare nello studio di Momò, è stato davvero molto interessante, uno studio di 25 anni di attività, una mano davvero importante. Un artista che si è fatto da solo partendo dalla sicilia 25 anni fa, e trasferendosi a Mialno per inseguire un sogno....mi ricorda tanto qualcuno.... Milano l'ho visitata poco,pochissimo e poi con Amerigo in vena di teatralità è sempre fantastico andarci in giro. Poi sono andato in sardegna e anche li ho fatto visita ad un artista molto più grande di me che voleva conoscermi, e che conosce il mio lavoro solo attraverso Barbara che lo conosce bene. Lui, Antonio, è un "Artigiano" come gli piace denominarsi perchè crede che nel mondo moderno, il termine "artista" sia un pò troppo usato e usato spesso male. In realtà come gli si può dare torto? Oggi, tutti crediamo di essere artisti e questa parola è stata spesso inquinata. Stare nello studio di Antonio è stato davvero entrare in un mondo famigliare, le sue linee i suoi soggetti, strettametne mediterranei, mi ricordavano i miei vecchi lavori, ed è stato divertente ritrovare alcune linee uguali alle mie per quanto le linee non sono mai identiche da un pittore all'altro. Sono rimasto 6 giorni in sardegna, e anche li ho trovato molta pioggia e molta grandine. La cosa divertente è stato il viaggio in aereo, a parte le solite cose, leggere dei giornali, o guardare un film su Ipod, questa volta, mi sono soffermato spesso a guardare le nuvole. L'avevo fatto anche da ritorno da Madrid, e le nuvole mi affascinano sempre. Anche se ho fatto questi viaggi, un pò per lavoro e un pò per vacanza, non riesco a togliermi dalla testa l'obiettivo di riuscire a fare l'esposizione di maggio con dei pezzi buoni.Sono sempre alla ricerca del passo successivo e credo di esserci molto vicino. Poi negli ultimi tempi una cosa molto bella, una telefonata di uno dei miei più cari amici. "Pronto Fra?" "Ehi,ciao Gibo,come stai?" "Bene, Guarda che io e Mariella ci sposiamo a giugno!" Silenzio. " ...davvero?" "Si, sei invitato" "Uaho! Significa che mi devo mettere la cravatta?" "Già e non solo tu!" E a Giugno inizio a fare un viaggio dietro l'altro fino a settembre.