sposato e gay?

lunedì 1 dicembre 2005


GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALL'AIDSIn questo momento il mio pensiero va a Maurizio, amico ed ex collega, da anni sieropositivo. Penso a lui, alla sua condizione, ma anche ai milioni di esseri umani colpiti da questa malattia. Gli sono sempre stato vicino, sin dall’inizio, sin dal primo giorno. In amicizia, con uno spirito d’apertura e di tolleranza. So che non è sempre così, so che per lui non è stato facile. Sono stato a contatto con molti sieropositivi ma mai, neanche per un secondo, ho pensato a loro in termini discriminatori. Hanno e avranno sempre la mia amicizia, la mia simpatia e la mia solidarietà. Ciao Mau, forza!Ma qui vorrei anche lanciare un messaggio importante. Sempre più si osserva, nel mondo occidentale, un aumento dei nuovi casi di AIDS. La falsa rappresentazione che oramai si può guarire, fa si che l’attenzione, la prudenza, la responsabilità nei confronti dell’altro, sono diminuiti. Niente di più falso. L’AIDS resta e rimane una malattia non curabile. Certo, con i farmaci odierni la si può controllare bene, ma non guarire. Per cui la protezione rimane, ad oggi, il metodo migliore per impedire il diffondersi della malattia. Non sono così “bigotto” nel pensare che la fedeltà risolve tutti i problemi. Per cui, occhio alla protezione! L’esperienza e certi racconti letti in alcuni portali gay mi portano però a pensare che non molti la pensino così. Peccato, veramente peccato, gettare alle ortiche la propria e l’altrui vita in questo modo!