serendipità

Rilettura


 Questa mattina ho iniziato, per quella che credo sia la centesima volta, la rilettura di quanto ho scritto finora. Come ho già detto la mia situazione lavorativa è cambiata in meglio, nel senso che quello che era stato il mio posto di lavoro, ormai da un paio d'anni è il mio negozio. Mio e di mio fratello, per la precisione. Ebbene, lui in questi giorni è fuori per lavoro e io ovviamente procedo a rilento perché leggo nei momenti liberi, ma la giornata si è conclusa con il risultato di 35 pagine lette e corrette.Sapete, è strano. Ero convinto di saperlo a memoria, il mio romanzo, ma mi sono accorto che non è così. La lunga pausa dall'ultima volta che ho aperto il file mi ha dato, almeno per ora, una lucidità e un distacco che nelle sessioni precedenti non avevo avuto. Come se stessi leggendo qualcosa di non mio. E sapete una cosa? Non è male per niente. Pensavo di dover passare un tempo infinito ad applicare correzioni di forma sul testo, ma pare vada bene quasi per intero così com'è. Mi sento ottimista, anche se il lavoro che ho ancora davanti è davvero enorme, soprattutto considerando che una buona parte del libro non è ancora stata scritta e, diciamocelo, al momento non ho la più pallida idea di come continuerà la storia, né di quanto dovrà essere lunga. Nel frattempo mi rimbocco le maniche, vado avanti rispolverando quelli che ormai sono diventati vecchi ricordi, e vi auguro, chiunque voi siate, una buona serata.Un bacio a mia moglie Alessia, che mi sostiene nonostante non sia stato in grado di spiegarle di preciso cosa abbia intensione di fare con questo blog. Non lo so neanch'io, amore. Ti amo.