serendipità

Assaggio 1


 Eccovi un assaggio dell'incipit del mio romanzo, riveduto e corretto. "Finestre. Centinaia, migliaia, milioni di finestre tutte intorno, in ogni direzione. Non ha idea di dove si trovi, l’ambiente è a pianta circolare, molto ampio, e le pareti sono completamente rivestite di finestre. No. Le pareti sono finestre. La struttura di questo luogo gli fa venire in mente una torre, così grande e ricca di aperture da sembrare leggera nonostante le monumentali dimensioni.Ma cosa ci fa qui dentro? E come c’è arrivato? Improvvisamente ha l’impressione di correre il rischio di restare intrappolato qui per l’eternità, se non si muove subito. E stranamente l’idea non gli dispiace affatto, c’è l’immensità qui, e la vista, l’udito, tutti i suoi sensi, tutto il suo essere si perdono nella grandezza sconfinata di questo posto. Non riesce a capire come possa essere così, ma sa che questa torre appartiene solo a lui, come lui appartiene a essa. Vorrebbe muoversi con l’intenzione di esplorare il grande ambiente, di guardare fuori da quelle finestre, il cuore pervaso da uno strano senso di serenità, di consapevolezza. Non sa come, ma tutto gli sembra perfettamente chiaro e ragionevole, questo posto sconosciuto gli è tuttavia completamente familiare, noto praticamente da sempre. Non ci sono dubbi, è già stato qui, tantissime volte. Eppure non ne ha memoria, non sa cosa sia."