Semplicemente IO

io

mi sto aprendo con te..e tu mi stai accanto. vorrei farti capire, anzi voglio farti capire, quanto sei importante per me. quanto vali..anche se non lo sai, perchè nessuno te lo hai mai fatto capire o te lo ha mai dimostrato. le piccole attenzioni queste sconosciute. è cosi' facile..un messaggino, un bacio perugina regalato, semplicemente un ciao come stai. tante altre attenzioni, ognuno di noi ha le sue, personalizzate, da pescare nel suo cuore. ti vengo a prendere e passeggiamo, per la nostra roma. è fantastico. andiamo al mare insieme dato che il tempo è stupendo. per il resto davvero da quando ti frequento sono diventato un altro. il tuo modo di vivere, di affrontare la vita, le difficoltà, è invidiabile. fammi scuola, non aspetto altro!

io

dopo una pausa più o meno lunga..ritorno a fare vita sociale....domani è primavera..si avvicina lentamente il ritorno della mia adorata ora legale..un'ora in più di luce. All'uscita dal lavoro, potrò andare a passeggio per le vie piu' belle di roma. Ieri ero a passeggio con te per il centro. Sottobraccio...pioveva..e io ero felicissimo. Camminavo per le vie del centro..ridendo scherzando..con il rischio di cadere sui sampietrini sdrucciolevoli. Il sole che poi è uscito ci illuminava come su un palcoscenico di un teatro..e gli attori protagonisti eravamo noi..e Roma la mia città..splendeva ai nostri piedi, con la vita lavorativa, con persone a passeggio di ogni genere ed età. Che cornice fantastica! Chi ci ha incontrato..ha visto due persone felici..serene...Da un momento all'altro mi aspetto il conto. Lo so, non ho fede. mi aspetto il conto da questa vita, da questo benessere emotivo. chi sono io per meritarmelo? soprattutto, cosa ho fatto di cosi' meritevole? nulla. anzi. eppure la gente mi vuole bene, mi cerca, mi fa sentire amato e benvoluto. se sapessero........ hihihihi! Certo, passare tutta la vita  a fare introspettiva non è molto gratificante. ho deciso che manca solo un piccolo passo e mi accetterò definitivamente per quello che sono. sono in fase evolutiva. e credo di esserci riuscito (ad evolvermi). ieri notte avvertivo una presenza accanto a me. percepivo, nel momento appena prima dell'effettivo dormire, come delle mani che mi accarezzavano dolcemente i capelli. non mi sono impaurito, era sicuramente una presenza buona. chissà chi eri. uomo o donna non so.pero' queste coccole piu' o meno reali, mi hanno cullato...

io

Notte...sono le 1.43 del 18 marzo. E io ti penso. E' un periodo strano, fatto di scelte, ma anche di cose accettate. Sto ascoltando quel cd...di renato zero...l'aquilone piero la canzone in ascolto: Paura di incontrarti, di ascoltarti, di capirti..di somigliarti e di istinto poi seguirti..nel piu' profondo dei perchè, nel gran deserto che ora c'e', nel dubbio che si ritorni alla finzione...

Che bella questa canzone..e mi rispecchia...sto vivendo un periodo d'oro..chi l'avrebbe mai detto? Ma ho paura che tutto possa finire...e io tornare nel mio inferno fatto di solitudine, di antichi ricordi dolorosi, di sensi di colpa mai superati.  E' una notte di marzo...io sono cullato dalle note della musica. Mi lascio andare e sogno. Sento il fluire delle mie emozioni, e sulla pelle ho il tuo profumo. Sogno i tuoi baci che ci mandiamo virtualmente, quando potrò darteli davvero? Quando potrò sfiorare dolcemente le tue labbra con le mie? E' una notte di marzo, e io ne sento l'energia, notte tu mi hai sempre ammaliato, voglio tornare a sentire l'elettricità di quelle notti in cui ero ragazzo e studiavo la notte per recuperare le materie insufficienti. E' sabato notte, oggi sono stato benissimo accanto a te. Lo sai che ti farò superare questo momento di stasi....lentamente..non serve andare di fretta..

io

forse non sei piu' abituata ad essere amata, forse non hai mai conosciuto una persona che ti dava l'amore. forse sei cieca, e perseveri nell'errore di considerare lui il tuo centro del mondo. ma io continuerò per la mia strada, amandoti e considerandoti una persona speciale da amare totalmente. e mi rodero' di gelosia nel mio piccolo, cercando di non dartelo a vedere. e piangerò quando non ci sei, ma viceversa i miei occhi si accenderanno quando potrò vederti. oggi è una giornatina di quelle..ma per fortuna il tuo pensiero mi accompagna, sei nel mio cuore, e anche se mi rifiuterai, perchè sara' cosi', io potro' dire al mondo quanto sei bella e che persona eccezionale sei...

io

tornato a casa stanco morto..pure un po' depresso. che giornata del cavolo oggi. non riesco piu' a combinare niente perchè la mente è costantemente concentrata su di lei. agisco impulsivamente e poi faccio danni. ad esempio ho chiuso un amore e non so se ho fatto bene. ho avuto paura, la storia stava diventando seria. lo ammetto, lo confesso, non c'è bisogno dei soliti commenti tra amiche: "ti ha lasciato perchè ha avuto paura" e la risposta: "si, no, forse". E' stato proprio così. ho avuto paura. che male c'è a confessarlo? perchè, non si puo' avere paura? cioè io non posso avere paura? ma io ho paura di tutto. anche e soprattutto di me stesso. mi temo. quanti danni ho fatto alla mia vita. e questo è uno di quelli. se stessi buono buono come fanno tutti forse non starei poi a medicarmi le ferite. ma queste sono considerazioni trite e ritrite. sono arrivato quindi alla conclusione che possiedo un'energia distruttiva verso il mio mondo. ma la cosa preoccupante, a dire il vero, è che non sto male quanto dovrei. fino all'altro giorno profetavo grandi dichiarazioni d'amore. comunicavo un amore importante, consistente. la cosa preoccupante è che sto meglio cosi'. come al solito, a metà del post mi perdo. e non so piu' andare avanti. oddio come sono complicato. e avevo giurato a me stesso che sarei diventato piu' semplice. ehh pare vero. tutte queste pippe mentali, dubbi, incertezze e insicurezze. immobilismo. mi sembro un pachiderma sottosopra che non riesce piu' a rialzarsi e a mettersi in carreggiata. ma mi sto rendendo conto o no che gli anni passano? questo è il punto. anche io diventerò un anziano e  questi problemi lasceranno il posto al problema della morte, della vecchiaia, dei problemi di salute e della solitudine. no, non me ne rendo ancora conto. è evidente. vado a preparare la cena.