DIARIOTTO

La mia lei preferita


riconosco l'odore di un corpo passato. brucio al ricordo di una traccia che parla. Nascosta tra mura protette...parla e urla il tuo possesso. Ritorni di passi che non rimbombano ma morbidi sussurri risvegliano. Eccoti, allunga le mani e schiuditi al sorriso. ..sta arrivando, nulla è mutato. Abbraccia il sentimento per aprirti al piacere. ..Senza solo arsura e gemiti a comando. ..Un cuore malato...non sa bussare, non osa chiedere, non si sciogle in sale. Accogli l'umore che ti vuole incontrare e apri l'unica finestra che da' sul cortile,ma non per scappare.