Giardino dei Vampiri

Dio Piangente


Crystania Lennè Perché mio Padre è cosi insistente? Continua a sollecitarmi a iscrivermi in Conservatorio, secondo lui il mio talento è sprecato e  tutti dovrebbero avere la possibilità di sentirmi suonare. Ma lui non capisce quanto disagio mi procura,sentirmi osservata. Cosa guarderebbero di me? La mia gamba malata, non certo il mio modo di suonare. No! A me bastava il viso di mio nonno  che mi ascoltava rapito; ricordo ancora quando ero ricoverata in Ospedale, avevo al incirca 6 anni, un pomeriggio venne a trovarmi: "Crystania,tuo padre è un sognatore, ma non ha orecchio per la musica" ed esclamando ciò mi pose tra le mani uno splendido violino: "appartiene alla nostra famiglia da generazioni, ti insegnerò a suonarlo!". Povero nonno quanto mi manchi, eri l' unico che mi comprendeva. Oggi mi eserciterò fuori, all'aperto è una bella giornata primaverile e non mi servirà altro che un posto tranquillo e silenzioso, dove suonare, non sarà difficile trovarlo in queste stupende campagne Irlandesi! Saranno stati questi luoghi magici ricchi di leggende a farmi avvicinare ad elfi e Fate? E' probabile! La mia fantasia sfrenata ha trovato terra dove crescere, qui, ogni albero o fiume, ogni anfratto può nascondere una creatura magica. Da bimba mi bastava poco per creare battaglie epiche tra draghi.. Mentre penso e rifletto mi ritrovo parecchio lontana da casa, di solito non mi allontano molto, la mia gamba mi impedisce di camminare bene, e la stanchezza infatti già è alle porte, quindi mi fermo davanti ad una stupenda villa. L'ho intravista altre volte, da lontano, enorme, antica, sarà sicuramente dell' epoca vittoriana, come quella dei miei nonni, ma molto più grande, circondata da un enorme giardino dall'aspetto trascurato, come la casa. Ma un tempo deve essere stato sicuramente meraviglioso, con tanti fiori. Darò un occhiata dentro, infondo è disabitato! Il recinto è di legno, ma in molti punti vedo che è marcio, sarà facile romperlo. Passo attraverso l'apertura e trovo una meraviglia! Fuori non sembrava cosi grande! Ci sono anche delle panchine, lavorate, piene di edera e altra erba orribile. Decido di ripulirla per sedermi.Questo posto è paradisiaco, sembra l'Eden miniaturizzato! Chiudo gli occhi e immagino la meraviglia dei suoi tempi passati, anche se mi danno un senso di tristezza. Li riapro, il mio sguardo viene attratto da un cumulo di rose rosse e nere, che formano una specie di montagnola a spirale. Mi avvicino incuriosita e più lo faccio, più si delinea qualcosa di strano. In mezzo a quell'ammasso di vegetazione s' intravede un occhio. Titubante allungo un braccio il più possibile perche' il punto è alto, scopro leggermente e libero un occhio, mi accorgo che è una statua! Mi metto di buon coraggio e decido di liberare il viso della statua, dalle rose. Impresa non facile  infatti,venni punta da una spina, la goccia di sangue si adagia delicatamente sulla guancia della statua. Finalmente, tra ansiti di fatica, libero l'intero viso e rimango folgorata! Quale artista ha potuto concepire un capolavoro del genere? E' stupendo! I lineamenti perfetti, sembra vivo! Averlo sporcato con quella goccia di sangue sembra ora un sacrilegio. Mi mette timore, non riesco neanche a guardarlo, che idiota che sono! Poi mi viene un idea! Essendo cosi perfetto da sembrare un dio,  ma immobile, potrà ascoltarmi suonare, senza giudicarmi dal mio aspetto fisico, come i comuni mortali! Prendo il violino, accordo, e inizio a pizzicare le corde, da cui scaturisce una melodia dolce e intensa. Non so perché, ma ho quasi l'impressione di non aver mai suonato cosi bene come ora, sarà il luogo, la magia, la statua, non saprei, ma sento tanta tranquillità, che non smetterei mai. Alla fine non so quanto tempo io abbia suonato, minuti, od ore, ma non mi importa, so solo di essere felice del mio pubblico, Grazie Statua senza nome che mi stai ascoltando. D'improvviso poi, sono colta da uno strano luccichio ,il viso della statua, più precisamente gli occhi, sembrano assumere uno strano colore, mi avvicino per osservare meglio e dalla palpebra inferiore si notano dei puntolini che crescono diventando più ampi e qualcosa inizia a colare .... qualcosa di colore rosso!!!!!! Avvicino una mano e tocco leggermente lo strano liquido coll'indice, osservandolo più da vicino ... E' sangue come quello che ho versato pungendomi con la spina!! Ma esso sta scaturendo dagli occhi, vivido dalla statua, e sta aumentando! Ora sono tre rivoli per ogni occhio come ruscelli,inizio a camminare all'indietro, come in trance, al punto di non accorgermi di scivolare rovinosamente in terra, sbattendo col tutore della gamba destra tesa, sulla statua, dalla cui, per effetto del colpo, scivola dalla sua guancia, una goccia di sangue che cade sulla gonna candida del mio vestito, ampliandosi in un cerchio rosso,,,,,,, mi risveglio da questa sorta di sogno ma questa volta reale, mi alzo con fatica e corro via per quanto  possibile ... Corro, scappo, fuggo, da un qualcosa d'incomprensibile ..... sto' forse impazzendo No, è reale, l'ho toccato, ho toccato quel sangue con le mie dita ... che ha macchiato la mia gonna ... Che colava da quegli occhi stupendi di un Dio piangente .....