Diavoletto in cielo

L'inzio del tradimento???


Quando iniziamo la ricerca dell’amore e della nostra cara metà la vita in quel periodo è un eterno ricercare e un eterno dare senza pensare razionalmente. Partiamo già in quarta, cercando e vedendo in ogni uomo che da noi si avvicina il dolcissimo Principe Azzurro nel suo bellissimo cavallo bianco (uffa…che noia sto principe maledetto)… Questo è risaputo, fa parte del gioco… La cosa che non è risaputa è il seguito della storia e l’andazzo che cosciente o incoscientemente prende corpo nell’arco della nostra vita. C’è chi arriva a vivere con la stessa persona per 30, 40, 50, 70 anni credendo che non sia mai stato tradito, forse fare finta di essere amati completamente sia la ricetta della felicità. La cosa che io non ci credo è che in tutti questi anni la persona abbia goduto di totale fedeltà. Dai… ragioniamoci, non è possibile… Volendo o non volendo, le “distrazioni” arrivano puntuali…tanto per l’uomo come per la donna…  Ma dipende da noi entrarci o no. Dipende da noi sfuggire o azzardare. Dipende soltanto da noi scegliere di buttare via la relazione stabile e giornaliera per un’avventura. Se riusciamo a non lasciare che la nostra vanità ci vinca, costringendoci ad accettare l’avventura, allora si, possiamo dire che siamo felici  e che la persona che abbiamo accanto è tutto quello che vogliamo per noi. Possibile che esistano coppie cosi? (io oggi come oggi, personalmente non ci credo assolutamente…)… Se invece, cediamo una volta, promettendoci, nei nostri sensi di colpa, che sarà la prima e ultima volta, allora, siamo fregati… perché avrà un seguito e succederà ancora.... Essere traditi, o tradire, fa crollare allo sprofondo più sprofondo che ci sia le nostre convinzioni. Cominciamo, volendo o no, a ripensare la nostra storia, il nostro quotidiano con il nostro “lui” o con la nostra “lei”… Fino a qualche anno fa, la parola tradimento non faceva parte del mio vocabolario, era l’ultima cosa a cui pensare, non mi aveva mai sfiorato l’idea, per lui ponevo la mia mano sul fuoco… invece… ecco… fregata… Sono sempre stata tradita (e non m’ero mai accorta). Volendo o non volendo, il tradimento arriverà puntuale, anche subito, all’inizio della relazione, o in mezzo alla relazione già consolidata, o succederà alla fine di una relazione (motivo di separazione, ecc.)… comunque succederà.. Insomma, siamo una folla di cornuti a vicenda, senza pari… La fedeltà è una malattia rara… o addirittura non esiste, come non è esistita tra i nostri nonni, tra i nostri genitori, tra i nostri compagni. E non parlo come una donna risentita, o che vuole gettare acqua nell’ardore dell’amore, anche perché quando amiamo diventiamo tutti ciechi e so già che le mie sono parole inutili…vabbè!!!Ma su…pensiamoci  bene, se l’amore fosse solo tu ed io… io e te… forse tutto sarebbe noioso veramente… ma molto noioso… Oggi penso così… perché essere tradita mi ha provocato all’epoca un dolore che oggi paragono alla perdita di una persona cara…. Ed infatti io ho perso una persona cara, ho perso per sempre l’uomo che io ho idealizzato per compagno di vita e di gioco… Insomma, tradire è ammettere che non ami più la persona con cui vivi. Vale a dire, se uno vuole proprio mettere sale sulla ferita, che noi non amiamo proprio nessuno, (dato che siamo tutti traditori). Riusciamo a malapena amare a noi stessi e questa è forse una buona regola… evitando sofferenze inutili, anche perché non vale la pena soffrire per chi non ti ama. Punto e  basta….