Diavoletto in cielo

Olinda (Brasil)


Dopo che ho scritto un pochino su Roma, città che mi ha adottata ed accolta 16 anni fa, mi tocca dire qualcosa anche sulla mia città di origine, sennò troverò sempre qualcuno che mi chiamerà di f-a-n-a-t-i-c-a..
Tante persone tra i nostri bloghisti sicuramente hanno già visitato il Brasile… Io sono di li… di una piccola città di nome Olinda, nello Stato di Pernambuco,  la prima capitale brasiliana della cultura...che sta nella fascia del litorale del Nord Est brasiliano.. 
Si racconta che ad un certo punto un tale nobile portoghese di nome Duarte Coelho, di li s’è avvicinato cercando un posto per strutturare un nuovo villaggio. Salendo una bellissima collina è rimasto folgorato dalla bellezza del paesaggio che ha tutt’ora una bellissima vista sul mare. Oltre al bellissimo mare, aveva un piccolo porto protetto dagli scogli. Dicono che lui estasiato di tanta bellezza avrebbe detto “Oh che bellissima situazione per costruire un villaggio” e da quella espressione il nome Olinda (Che bella!!).
Tutto questo è rimasto scritto e documentato ma quel che importa è che li è nata Olinda, la mia città. Il villaggio ha prosperato molto ed arricchito, fin quando nel 1630 sono arrivati gli invasori olandesi. Questi maledetti hanno incendiata Olinda (com’è successo con la nostra Roma) e poi l’hanno abbandonata al suo proprio destino. Alcuni anni dopo, verso il 1654 hanno ricostruito il villaggio. Ancora oggi la struttura della città si mantiene come allora, le chiese, il caseggiato coloniale. Non è a caso che Olinda nel 1982, sia stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, per le sue numerose chiese barocche e per il suo centro storico.
Passeggiare per le strade di Olinda, è una delle cose più piacevole che si possa fare, puoi ammirare i paesaggi che si mischiano col blu del mare, con il verde delle palme di cocco, con la vegetazione e la bellezza delle edificazioni storiche. Le sue tipiche salite ti portano sulla Cattedrale della Sé… e li in un grande piazzale piccoli negozi, uno affianco all’altro, offrono l’artigianato tipico locale in legno e coccio, e prodotti tipici alimentari come la tapioca, il formaggio grigliato allo spiedo, la caipirinha, l’acqua di cocco verde, il succo di canna da zucchero, tutto preparato li sul momento…
            La gastronomia pernambucana è molto ricca e molto apprezzata, offrendo a chi ha voglia di assaggiare nuovi sapori una cucina con pesce, carne, frutti di mare e tanta verdura. Anche la colazione con  è ricca con i vari succhi di frutta fatti li al momento con frutta presa dall’albero al giusto punto di maturazione, il mango, la papaya, l’avocado, ananas, carabola, guava, guanabana, etc..
Un altro bellissimo momento folclorico di Olinda è la Festa di Iemanjá che si svolge nel mese di Dicembre. Iemanjà è una figura del candoblè brasiliano più seguita, il candoblè è un rituale portato dagli schiavi africani. Iemanjà si incarna nelle acque salate del mare. In questa festa la figura di Iemanjà è posta su un carro allegorico e i suoi figli (os filhos de santo) la seguono insieme ad una moltitudine di persone che portano le offerte nella Pentola delle offerte (Panela de ofertas). Questi doni saranno lanciati al mare. Molti credono che se non portano un dono a Iemanja nella sua festa, tutto di brutto potrà succedere durante l’anno seguente.  La mentalità schiavista  brasiliana è rimasta intatta e coltivano tradizioni che interiormente sanno non portano a niente, ma vogliono mantenere come ad inseguire un’eterna bugia nella ricerca della felicità.
            È un’abitudine dei brasiliani aspettare il capodanno in riva al mare, tutti vestiti rigorosamente di bianco che porta bene, pace, felicità e realizzazione delle loro aspirazioni (abbiamo nel cuore la speranza di giorni migliori). Li ballano e guardano il grande spettacolo dei fuochi d’artificio che segna l’arrivo dell’Anno Nuovo.
            Oggi Olinda è conosciuta anche per il suo carnevale, ricco e colorato; molta musica e personaggi tipici che fanno lo spettacolo. Durante il Carnevale Olinda è letteralmente invasa da turisti che percorrono le strette strade in pendenza, ballando al suono delle bande di frevo e maracatu, quest’ultim o con influenza africana. Seguono senza sosta i tradizionali blocos di troça (blocchi della burla) e i famosi pupazzi giganti prendono parte per tutto il tempo del divertimento. In quei giorni, Olinda si trasforma in un enorme palcoscenico per la manifestazione della cultura popolare.
Il clima caldo umido presenta una temperatura media annuale intorno ai 27 gradi e quasi sempre tira un bel venticello che viene dal mare, facendoti sentire la sua brezza dolce e profumata di mare. La sua popolazione è intorno a 400 mila abitanti di gente simpatica ed accogliente.
Insomma Olinda è da visitarla, da goderla, da gustarla… perché è incantevole e colorata. Se andate in Brasile, non dimenticate Olinda… vi aspetta…
Per approfondimento su Olinda visitate:http://www.terrediitinerari.it/mostraviaggi.php?codice=32