Diavoletto in cielo

Pernambuco (Brasil) - La mia Regione


Prendo spunto dall’iniziativa di Writer, che molto saggiamente ci ha coinvolti a parlare delle nostre città, il cui invito abbiamo accettato con molto gusto, piacere e creatività; ho avuto la possibilità di rivivere e rivisitare la mia città, come vi ho descritta, con la mente e con il cuore. E mentre descrivevo mi sono sentita li dentro, e chiudendo gli occhi mi sembrava di sentire il suo profumo salato di mare, la sua cucina esotica e il gusto della sua frutta succosa. 
Ho visto che molti di voi non avete mai fatto un viaggio nel Sud America e così mi è venuta la voglia di regalarvi un po’ di quella Regione, al solo scopo di farvi entrare in un mondo magico di colore e paesaggi. In questo post parlerò in modo generale della mia Regione, che si chiama Pernambuco e come vi ho detto appartiene al Nord Est brasiliano. È una bellissima   Regione.
L’origine del nome Pernambuco viene dal linguaggio degli indios che abitavano quelle terre, infatti Pernambuka, nella lingua Tupi, significa “il mare che batte sulle pietre”… Pernambuco era un potere di Duarte Coelho. Ve lo ricordate no?? Quello che ha “fondato” Olinda…(Vi ho scritto questo nel post precedente sulla mia città Olinda).  In epoca coloniale Pernambuco fu un grandissimo produttore di canna da zucchero, tornandosi un potente esportatore di zucchero.  
         Pernambuco, come dicevo, per la sua estensione, presentasi molto differenziato di una zona all’altra. Il litorale di Pernambuco è di 187 km di estensione.
 In Pernambuco passa il Rio Capiberibe che ha 240 km di estensione, venendo a finire il suo percorso sulle acque dell’oceano atlantico, dopo aver tagliato tutta la città di Recife, la capitale del Pernambuco.  
Niente di meno Recife è chiama la “Venezia brasiliana”…Oltre a questo ha un arcipelago chiamato Fernando de Noronha, considerato dall’UNESCO Patrimonio Naturale dell’Umanità, composto da 16 spiagge di sabbia bianca e acqua cristallina.
Il litorale di Pernambuco è uno dei più belli del Brasile presentando un’architettura coloniale e pos-moderna.
Poi addentrando ci troviamo nella zona dell’Agreste, zona di molto artigianato e coltivazione di frutti esotici per l’esportazione. Poi la zona da Mata, con delle fattorie e i suoi bellissimi caseggiati coloniali, dove facevano lo zucchero.
In quella zona ci sono feste d’influenza africana e indigena, come il maracatu (Danza negra, molto coreografica, con forte tendenza al candomblè di Bahia),
o bumba-meu-boi, gli caboclinhos (questi simboleggiano un po’ la nostra eredità indigena, con balli e leggende che raccontano la loro storia)  
e o pastoril (che è una lotta tra il sacro e il profano; tra il bene e il male; danza di carattere religioso).
 Poi andiamo verso il sertão (terra molto secca, estate torrida e molta siccità) anche se come paesaggio è bello..
 La capitale Recife, si caratterizza per la festa del carnevale, cosa più recente grandiosità e la sua danza principale è il Frevo
(originaria dei passi della  isto di cultura, sport, arte marziale, musica e molto movimento del corpo. Sviluppata dagli schiavi africani e ballata al suono del berimbau, uno strumento musicale che è proprio per il movimento della capoeira) Capoeira, che forse conoscete, è un m
  e la Ciranda (Secondo la sua definizione è tipica danza di spiaggia. Comunque è definita una danza per bambini
). Come festa tradizionale popolare si festeggia S.Giovanni con le tradizioni Quadrilhas (tipo di ballo che si dice provenire dalle vecchie danze popolari delle zone rurali della Francia e Inghilterra, lanciata nel Brasile durante l’anno 1820 dall’èlite imperiale. Poi si è trasformata in festa popolare della Regione Nord Est del Brasile perché li ha trovato un colore speciale, con musica, fuochi d’artificio e il cibo regionale all’epoca di farina di mais). 
 La commemorazione  della Settimana Santa è molto sentita, specialmente in una località chiamata Nova Jerusalem, e dicono sia il più grande teatro del mondo all’area aperta,  con rappresentazione della Passione di Cristo, feste che attraggono molto il turismo.           La tradizione culinaria è molto speciale ed esclusiva. Come per esempio la buchada di pecora e agnello, il sarapatel, la carne di sole (essiccata al sole) con manioca e raffinati piatti con i frutti di mare, gamberi, aragoste e polipi… Ho messo un link delle pietanze del Brasile solo perché li ci sono alcune foto… insomma… solo per la vostra visione e immaginazione gustative…         Per adesso mi fermo qui… sarebbe da raccontare tanto e in un unico post è veramente impossibile e non vorrei stancarvi… Spero così invogliarvi per andare in Brasile…Un bacio a tutti e al prossimo post…Vi aggiungo alcuni siti per la vostra visione:  SPIAGGE del PERNAMBUCO - http://www.pe.gov.br/pernambuco_praias.htmRecife spiagge - http://www.pe.gov.br/pernambuco_papeisdeparede.htmSite com imagens del folclorico maracatu - http://images.google.com.br/images?hl=pt-BR&q=maracatu&gbv=2