Diavoletto in cielo

RIO DE JANEIRO (BRASIL),.. la città più felice del mondo????


 
Purtroppo la città del Rio di Janeiro sta inclusa in questa triste classifica: Esse la città più felice del mondo. Ma si poteva aggiungere pure, Recife, Fortaleza e Maceiò (che sono il centro dell’allegria e mete specialmente del turismo sessuale da parte di un numero impensabile di turisti stranieri, che ricercano prestazioni sessuali di bambini e adolescenti) . Non soltanto Rio, ma penso che tutte le città brasiliane possono essere considerate le piu felici del mondo… insomma il Brasile dovrebbe essere considerato IL PAESE PIU FELICE DEL MONDO… il brasiliano in se, nella sua miserabilità e povertà, è un popolo accomodato, rassegnato, non lotta per la migliora della sua condizione sociale. Al brasiliano in generale, (fuori alcune zone piu coscientizzate), basta un tuffo al mare, un baretto per una birra la sera, ubbriccarsi tutto il fine settimana in riva al mare, l’attesa del carnevale, una chiacchierata bevendo un’acqua di cocco, una passeggiata ai shopping, anche se solo per guardare le vetrine… questo è sufficiente per la loro felicità… il vivere la giornata, senza pianificazioni, senza guardare al futuro, senza mettere soldi da parte, comprando a rate… Il brasiliano è così, è uno che vive ogni secondo come se fosse l’ultimo… sfidando le 24 ore del giorno per sapere se ritorna vivo o no a casa… per conto della grande violenza che è presente in tutte le grandi città… forse questo si chiama Felicità???  Purtroppo il brasiliano  non è un  popolo che si ferma a pensare nella rivendicazione dei suoi diritti. Possono pure pretenderlo, o possono pure pensare ad una cosa chiamata DIRITTO, ma questo succede solo quando escono alla ricerca di un lavoro, e non lo trovano, o quando  vogliono comprare qualcosa e non hanno i soldi per farlo… allora il pensiero per qualche secondo dice: perché non lo posso fare? Ma è cosa di 1 secondo, non riescono a ragionare tanto a lungo…             A me, come brasiliana, dispiace vedere il Rio de Janeiro e una qualsiasi città brasiliana inclusa in una classifica così assurda e stupida. Aspettare il carnevale, cucire i loro costume per la sfilata nel sambodromo, vivere alla giornata una vita inutile, non credo sia motivo per essere considerata la città più felice del mondo. I brasiliani nascondono dietro la faccia ridente e degli atteggiamenti felici, una grande tristezza e un senso di non realizzazione incredibile.  Chi ha la possibilità di uscire da quella giungla, da quel mondo, lo fa volentieri… l’unica cosa che mi dispiace è che anche se vivono fuori dal Brasile una vita diversa, più responsabile, più cosciente, più sicura, più programmata, e diciamo con un futuro più aperto, i brasiliani, stanno sempre a innalzare dentro di loro stessi quel nazionalismo che è difficile togliersi di dosso. È un sentimento che rimane impregnato come una seconda pelle. Sono pochi i brasiliani che sono andati via dal Brasile e che sono riusciti ad integrarsi nel nuovo Paese, a togliersi la seconda pelle del nazionalismo. Io sono una di queste. Sono riuscita a togliermi la mia seconda pelle, quella del nazionalismo già quando ho messo piede dentro l’aereo e ne sono fiera, perché riesco così a vedere senza veli i veri problemi brasiliani e dei brasiliani specialmente. Molti brasiliani che vivono in Italia e in altri Paese stranieri hanno sempre quella nostalgia (saudade) permanente… e di questo se ne devono liberare… non si sa come, comunque devono liberarsene, sennò, è meglio che se ne ritornino in Brasile e continuino a vivere la loro vita inutile e alla giornata.Questo non è uno sfogo, è semplicemente una constatazione di ci, come brasiliana, può capire veramente chi sono i brasiliani e com’è il Brasile.