DICI BASTA

Post N° 78


Rivolta in Tibet Boicottiamo le OlimpiadiGli scontri a Lhasa, in Tibet, tra i monaci e la polizia potrebbero essere costati la vita a cento persone. “Abbiamo notizie non confermate che circa cento persone sono state uccise e che a Lhasa e’ stata imposta la legge marziale”, ha denunciato il governo tibetano in esilio nel nord dell’India poche ore dopo che fonti ufficiali cinesi hanno dato notizia di dieci morti nelle proteste di ieri. Le vittime sarebbero tutte “civili innocenti”, morti in seguito agli incendi appiccati contro numerosi negozi di Lhasa. Al momento non si hanno notizie di cittadini stranieri coinvolti. Le autorità tibetane hanno chiesto ai rivoltosi di consegnarsi entro la mezzanotte di lunedì, offrendo loro clemenza in cambio anche di informazioni sui responsabili dei violenti scontri. Il Parlamento tibetano in esilio ha invece invitato l’Onu ad “inviare immediatamente propri rappresentanti e a intervenire ed indagare sulle violazioni attuali dei diritti dell’uomo in Tibet”. Il governo in esilio si dice poi “profondamente preoccupato” per le notizie che arrivano “dalle tre regioni del Tibet di uccisioni sommarie, di feriti e arresti di migliaia di tibetani che protestavano pacificamente contro la politica cinese”.I paesi occidentali, intanto, si affrettano a condannare la violenza della repressione (tra questi, Usa e Ue), ma non accettano l’invito dei monaci in esilio a boicottare le Olimpiadi, previste a Pechino, in Cina, dall’8 agosto. G.W.Bush per gli Usa, Gordon Brown per la Gran Bretagna e Javier Solana per l’Ue presenzieranno alla cerimonia di apertura dei giochi.Boicottiamo le Olimpiadi di Pechino 2008 - Pechino deve sapere che il nostro dissenso non si manifesta solo a parole, colpiamoli nell’orgoglio e nel portafoglio. Non lasciamo soli i tibetani. Facciamo valere per una buona causa il nostro potere economico. Basta un “NO”NO A PECHINO 2008