in viaggio

...ho appena letto su libero un commento a riguardo di quanto profetizzato da oriana Fallaci nel suo libro...ma vorrei spostare l'attenzione sotto un altro profilo che non riguarda strettamente l'integrazione (parola fin troppo usata e abusata) ma piuttosto la concezione che le due culture, musulmana e più generalizzata cristiana hanno riguardo alla società nella quale viviamo. Come tanti anche io ho assistito attraverso la televisione alle immagini di folle musulmane che bruciano bandiere nelle piazze (bandiere come quella della Danimarca,paese al quale non si possono certamente muovere accuse di imperialismo e altre cose del genere) e il prodigarsi di scuse e giustificazioni da parte dei politici timorosi solo di vedere accendere nelle piazze delle proprie città disordini come quelli recenti di Parigi.Il solo atteggiamento dignitoso che ho apprezzaro è stato quello del primo ministro Danese, che ha detto di non sentirsi a nome suo e del suo governo di dover chiedere scusa per quanto un giornale scrive in un paese libero e democratico. Io non metto in dubbio che le vignette citate possano essere state offensive verso chi è di fede musulmana,e francamente non apprezzo nemmeno una satira del genere una satira fatta sui simboli religiosi,ma non capisco tutta questa follia,forse vorrei che me la spiegasse qualcuno di quanti in questo momento bruciano bandiere francesi e danesi o manifestano davanti alle ambasciate di quei paesi verso i quali tanti  di loro emigrano per sfuggire alle ingiustizie delle società e spesso dei regimi sotto i quali essi vivono. Vorrei dire a loro che certamente a noi occidentali le terribili parole del presidente iraniano in merito all'auspicio che una intera nazione fatta di uomini,donne,bambini,anziani  venga cancellata dalla carta geografica non ha fatto che inorridirci! Eppure in israele unico paese democratico,unica nazione con un parlamento in tutto il medio oriente, nessuno si e sognato di incendiare una bandiera irachena per strada..e a Roma per protesta e solidarietà si sono accese candele di speranza e di pace e non falò di odio e vendetta. Quando un cittadino italiano di fede musulmana ha gettato via un crocifisso dalla finestra di un ospedale nessuna autorità religiosa lo ha condannato ed è stato ascoltato in un ttribunale e poi condonato. Non posso per quanto cerchi di essere comprensivo verso culture diverse non pensare che in paesi come Arabia Saudita, Yemen, ma anche piu aperti come le Maldive non esiste una sola chiesa, nemmeno una semplice cappella in un albergo o ambasciata per i residenti stranieri presenti in quei paesi,in assoluto disprezzo verso la fede di questi ultimi,disprezzo che quanti manifestano incendiando bandiere accusano il mondo occidentale di avere verso le popolazioni musulmane. Vorrei chiedere a quale cittadino musulmano è vietato pregare il proprio Dio in un qualunque paese del mondo nelle proprie moschee spesso costruite con finanziamenti pubblici (come nel caso della moschea di Roma) come è giusto e sacrosanto che sia in ogni paese civile? Mentre anche in paesi musulmani più aperti all occidente come le maldive è vietato per un cittadino straniero in visita indossare anche un semplice crocifisso,per non parlare che non può avere sul passaporto un timbro di ingresso per una antecedente visita in israele? Forse noi occidentali abbiamo manifestato una scarsa sensibilità e ignoranza mancando di rispetto nel rappresentare l'immagine di Maometto che per essi è blasfemia...ma è la nostra cultura,la nostra libertà di espressione di opinione che ci porta a commettere errori, e democrazia significa anche questo,e significa soprattutto la possibilità di dissentire,di manifestare in modo civile il nostro disappunto,e forse democrazia è anche  la possibilità e libertà che abbiamo e che offriamo a tutti di poter voltare pagina a un giornale  magari con sdegno sottolineando con dignità il nostro disappunto verso la volgarità e verso quanto offende il pensiero umano.E questo il patrimonio che offriamo a chi fugge dalla miseria e dalla tirannia,non sempre lo facciamo nel migliore dei modi e non sempre offriamo solo questo,perchè siamo coscienti che sovente diamo emarginazione,manifestazioni d razzismo, episodi che sono perseguiti dalle leggi democratiche, e condannati dalla  stragrande maggioranza dell opinione pubblica e che nella quasi totale unanimità vengono denunciati nei nostri paesi da quella stampa libera messa sotto accusa Per me tutto questo incitamento all'odio,queste manifestazioni di piazza,questo bruciare di bandiere, queste urla questi pugni chiusi tutto questo non ha a nulla a che vedere con la religione e ancor più con la fede e offende e disonora il mondo Musulmano e la sua millenaria cultura ..