La piccola dormiva e a volte mugugnava.Non ne ho visto gli occhi, nč sentito la voce. Perō mi ha detto tante cose.E il mondo si č fermato. Come di ghiacchio. Niente si muoveva intorno a lei.Mi son sentito piccolo e orfano. Un piccolo orfano.Sono contento di averla potuta vedere, anche se rende tutto pių difficile.Questa sera canto questi versi che parlano di deriva.._____________A te si giunge soloattraverso di te. Ti aspetto.Io certo so dove sono,la mia cittā, la strada, il nomecon cui tutti mi chiamano.Ma non so dove sono statocon te.Lė mi hai portato tu.Comepotevo imparare il camminose non guardavo altroche te,se il cammino erano i tuoi passi,e il suo terminel'istante che tu ti fermasti?Cosa ancora poteva essercioltre a te offerta, che mi guardavi?Ma ora,quale esilio, che assenzaessere dove si č!Aspetto, passano treni,il caso, gli sguardi.Mi condurrebbero forsedove mai sono stato.Ma io non voglio i cieli nuovi.Voglio stare dove sono giā stato.Con te, tornare.Quale immensa novitātornare ancora,ripetere, mai uguale,quello stupore infinito!E finchč tu non verraiio rimarrō alle sogliedei voli, dei sogni,delle scie, immobile.Perchč so che lā dove sono statonč ali, nč ruote, nč veleconducono.Hanno tutte smarrito il cammino.Perchč so che lā dove sono statosi giunge solocon te, attraverso di te.P. Salinas
L'orfano e la bambina
La piccola dormiva e a volte mugugnava.Non ne ho visto gli occhi, nč sentito la voce. Perō mi ha detto tante cose.E il mondo si č fermato. Come di ghiacchio. Niente si muoveva intorno a lei.Mi son sentito piccolo e orfano. Un piccolo orfano.Sono contento di averla potuta vedere, anche se rende tutto pių difficile.Questa sera canto questi versi che parlano di deriva.._____________A te si giunge soloattraverso di te. Ti aspetto.Io certo so dove sono,la mia cittā, la strada, il nomecon cui tutti mi chiamano.Ma non so dove sono statocon te.Lė mi hai portato tu.Comepotevo imparare il camminose non guardavo altroche te,se il cammino erano i tuoi passi,e il suo terminel'istante che tu ti fermasti?Cosa ancora poteva essercioltre a te offerta, che mi guardavi?Ma ora,quale esilio, che assenzaessere dove si č!Aspetto, passano treni,il caso, gli sguardi.Mi condurrebbero forsedove mai sono stato.Ma io non voglio i cieli nuovi.Voglio stare dove sono giā stato.Con te, tornare.Quale immensa novitātornare ancora,ripetere, mai uguale,quello stupore infinito!E finchč tu non verraiio rimarrō alle sogliedei voli, dei sogni,delle scie, immobile.Perchč so che lā dove sono statonč ali, nč ruote, nč veleconducono.Hanno tutte smarrito il cammino.Perchč so che lā dove sono statosi giunge solocon te, attraverso di te.P. Salinas