Corri Forrest Corri!

Crocevia


E’ successo circa quattro mesi fa, più o meno.Non so se vi è mai capitato, ma ci sono momenti in cui tutto intorno a te sembra mettersi di traverso mentre tu a fatica stai cercando di percorrere una strada, una direzione. Ed hai come la sensazione che qualche oscura forza si accanisca contro di te e lo faccia appositamente… deliberatamente. Io sono giunto a pensare che c’è un disegno che governa la nostra esistenza, i nostri giorni. Non può non esserci altrimenti non si spiegherebbero molte cose, molte coincidenze.E una cosa è certa: chi tiene in mano la matita dei nostri destini non sa disegnare per un cazzo.  (una sera di ottobre, al telefono) Sig. P.: Buonasera è il CAI di Ravenna.D.: Ah salve. Senta io vorrei avere qualche informazione sulla settimana bianca del fondista. La organizzate anche quest’anno?Sig. P.: Si certo. La faremo come ogni anno a gennaio, in Val Pusteria..D.: In Val Pusteria! Bellissimo la conosco bene. E’ da un paio d’anni che vado là. Dov’è che la fate di preciso?Sig. P.: Ah noi andiamo sempre a Ferrara di Braies…D.: mmm.. Sig. P.: Conosce?D.: eh si.. ci sono passato diverse volte con gli sci. Anche scendendo dal lago di Braies. E sapete già in che Hotel…Sig. P.: si si, noi andiamo sempre all’Hotel E. (nome di donna, ndr)…D.: …Sig. P.: ... ci siamo trovati sempre bene e...D.: …Sig. P.: ...poi è comodo è sulle piste.D.: …D.: …Sig. P.: pronto?D.: si si, scusi.. ma con la C o con la K?Sig. P.: con la K…D.: … Il giorno seguente, al ristorante, in pausa pranzo.Tamburello nervosamente i polpastrelli sulla tovaglia mentre ogni poco sposto lo sguardo sulla bottiglia dell’acqua minerale Ussita e sulla bottiglia di rosso della tenuta Valli. Distolgo e riporto lo sguardo su quelle etichette come a verificare che non fosse uno scherzo della vista. Ma non era uno scherzo della vista, ma uno scherzo di quel tipo con la matita in mano che, ormai è chiaro, è bene che si faccia un giro a qualche corso di disegno.Cellulare.Guardo: 0721…Esitazione. D.: si, pronto?Prof. C.: è il dottor Diego G…?D.: sono io!Prof. C.: buongiorno dottore, sono il professor C., chiamo da Pesaro…D.: …Prof. C.: …so che lei si occupa di incisione… <etc. etc. etc.> avrei piacere che mi venisse a trovare per una consulenza… <etc. etc. etc.> …avrei piacere di lavorare con lei… <etc. etc. etc.> <etc. etc. etc.> D. : ah guardi, vengo a trovarla volentieri. Così mi fa vedere la sua raccolta, mi dica dove sta di preciso che..Prof. C.: ..ecco io non sto proprio a Pesaro Pesaro… sto al Pozzo Basso…D.: …Prof. C.: …vicino a Montecchio…D.: … <mi verso un bicchiere di vino, avendo cura di riposizionare la bottoglia con l’etichetta dall’altra parte>Prof. C.: …se lei esce dal casello di Pesaro…D.: …Prof. C.: …deve prendere per Urbino…D.: si si ho capito…Prof. C.: …ah lei c’è mai stato?D.: si si.. conosco un po’ la zona… <mi accorgo che con le dita sto violentando il tovagliolo>Prof. C.: Allora lei quando arriva vedrà…D.: ma lei sta prima o dopo la strada per Tavullia?Prof. C.: …D.: ..quella che sale sulla destra..Prof. C.: Ma allora lei conosce il posto!!D.: le ho detto che conosco la zona.. <etc. etc. etc.><fine telefonata> In quel momento ho pensato seriamente di trasferirmi in Canada. Oggi a distanza di mesi ho la stessa domanda che mi gira e mi rigira nella testa: può un POSTO ritornare semplicemente un posto, intendendo come tale un luogo che vale di per sé, senza quelle sovrastrutture di cui l’hai rivestito nel corso della tua vita? E’ umanamente possibile spogliare un posto?Io spero tanto di si, altrimenti qui è un casino. Altrimenti vedo se la Ryanair fa scalo in Canada.. Die(dal suo esilio romagnolo)