Corri Forrest Corri!

Safe yourself (dedicato a PennyL.)


Stasera so che in TV passeranno un film che, ogni volta che lo guardo, riconosco sempre più come un capolavoro: Million Dollar Baby.Una voce fuori campo - la voce del protagonista - ripete diverse volte la frase "la boxe è tutto il contrario della vita". La ripete talmente tante volte che, a un certo punto, ti accorgi che in vero messaggio è "la boxe E' come la vita". Una sorta di processo di affermazione di un concetto attraverso la ripetizione, tipo mantra, del suo contrario.A quel punto hai la chiave per decriptare molte cose… avverti che quelle pillole di saggezza pugilistica, coniate tra un secchio d’acqua e un paio di vecchi guantoni da boxe, hanno un sorprendente valore universale.Della massima “A volte per assestare un colpo vincente bisogna arretrare… ma se arretri troppo poi non combatti più” ho fatto il motto della mia presenza virtuale in questo blog. Perché no, non è vero che la boxe è tutto il contrario della vita. Perché combattere è necessario di fronte a ciò che ti fa male, che minaccia la tua incolumità. Ma per farlo.. per sconfiggere ciò che ti si para davanti giorno e notte.. a volte è bene fare un passo indietro ed inquadrare meglio quell’avversario. Metterlo a fuoco. Sarà un piccolo passo indietro, ma io ci sto impiegando troppi mesi per compierlo. E’ un passo per me lungo mezza eternità (ammesso che l’eternità si possa smezzare). Ancora la Sua presenza è talmente vicina da incalzarmi senza lasciarmi respiro. E il contorno di ciò_che_è_successo continua ad essere quest’ombra indistinta, quest’ammasso sfuocato, che non riesci ad inquadrare in nessuno schema – logico NO – ma almeno plausibile.E’ come quella mattinata dell’estate del 2005, dove io e Lei ci appostammo che era ancora notte sull’alta scogliera di Capo d’Otranto, per vedere - prima di qualsiasi altro in Italia - spuntare il sole dalle lontane montagne d’Albania. Mi sento in fredda attesa. Nonostante la mia vita ora sia pienissima, quasi frenetica (si direbbe che soffro di una sorta di horror vacui), mi accorgo che questa fase della mia vita sia in fondo rappresentabile con l’immagine di me seduto sulla scogliera, colpito dal vento freddo del mattino, di un freddo che pela, in attesa che spunti il primo bagliore. In attesa di poter dire “ti penso sempre meno”. Come dice PennyL. Sei un pezzo avanti PennyL.. voltati e dammi una mano.Ma c’è un’altra cosa.
“La prima regola è proteggersi”.Dovevi proteggerti Maggie… dovevi proteggerti. Ma adesso è troppo tardi.Dovevi proteggerti Die… dovevi proteggerti. Ma adesso è troppo tardi.Forse non dovevi abbassare le braccia, e lasciare spalancata la porta di te in maniera così incondizionata. No, forse non è stata una buona idea. Vedi? E’ stato facile entrare..Ecco si, PennyL.. dev’essere così. Sbarrare le porte no, ma almeno la prossima volta metterci un bravo usciere.. Die