Corri Forrest Corri!

Notte d'inizio estate


Si si, l’estate è iniziata anche per me!Forse un po’ in ritardo ma è iniziata. Precisamente venerdì 29 giugno, il D-day, quando finalmente ho consegnato le ultime bozze del catalogo della prossima mostra.Ora un po’ di ossigeno, anche se si lavora sempre eh.. ma con meno pressione, con la testa anche alle cose mondane. Come dicevo nell’ultimo post sabato mattina ho cominciato a prendermela con i tempi giusti. Caffè-brioche, giornale, espressione da turista in vacanza.Il battesimo dell’estate non poteva essere migliore. Anzi, è stato straordinario, esplosivo, irrefrenabile. Sabato notte passato a ballare e a saltare alla “Notte della taranta”, con il gruppo di Melpignano diretto da Ambrogio Sparagna. Era da tempo che sognavo di andare in Salento per lasciarmi trasportare dai ritmi della pizzica. Ma, si sa, se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto. Infatti il teatro di questa nottata è stato il parco di un Palazzo storico nella campagna ravennate.Ottima compagnia (a lo credo, ero beato tra le donne: io, Luisa, Barbara, Chiara, Vera, Marzia), musicisti straordinari, cantanti mozzafiato. Luisa poi, salentina doc, mi ha insegnato a ballare la pizzica in modo “filologico”, e l’ho pure ballata bene, nonostante il mio legamento crociato spappolato. E ci si è messa pure la luna piena a creare uno spettacolo surreale. Alla faccia della notte rosa della Riviera, con tutta quella masnada di gente dall’occhio perso che giravano tra un locale e l’altro con una bottiglia di birra in mano alla ricerca di qualche huntz-huntz-huntz.Nota di cronaca: davanti a me ha ballato tutta la notte una ragazza pugliese, pelle scura, bella, larga gonna bianca, che ho eletto a ragazza più sensuale che abbia mai visto in vita mia (non ci credete? Dovevate esserci…).Domenica poi ho coltivato un po’ la mia anima da lupo solitario. Ho cavalcato la mia bicicletta e via verso marina di Ravenna. Per essere una quindicina di chilometri pensavo peggio, me la sono cavata con poco, e niente fatica. Giornata di svacco, come dicono alla Sorbona. Appisolato sotto il sole ogni tanto mi svegliavo a leggere un buon libro, a ascoltare musica o a guardarmi in giro (eh beh!).L’estate è iniziata. Al di là di quello che vi ho appena raccontato, che sia iniziata è evidente anche solo perché vi sto scrivendo in infradito ^^Che strano. Esattamente 1 anno fa mi ritrovavo in un campeggio al Trasimeno seduto per terra a suonare "Notte di mezza estate" ad una ragazza accanto a me. No, questa è una "Notte d'inizio estate". C'è nell'aria.. c'è qualcosa che non sai cos'è ma sai che c'è...Die