Corri Forrest Corri!

L'attesa


Sarà un mattino di tarda estate. Sarà forse dalla sommità di un colle nella zona di Castelnuovo Berardenga che per la prima volta vedremo irrompere all'orizzonte il profilo netto e orgoglioso della Torre del Mangia. Allora la meta sarà lì a portata di mano, la gioia ma anche la malinconia di un viaggio che volge al termine si impossesseranno delle nostre menti. Per ora è attesa. Il gruppo c'è, ma forse qualcun'altro si aggiungerà. Io, il Demiurgo, Panoramix e il Venerabile Franchino. Non sono nomi inventati per l'occasione, ma nomi storici, che raccontano molto del tipo di persone che si sono coagulate per questa impresa. Spero presto di raccontarvi qualcosa di loro. Partiremo la mattina di ferragosto lasciandoci alle spalle le balneari battaglie di gavettoni per inoltrarci in quel microcosmo di borghi e boschi che è il cuore verde d'Italia. Partiremo da un Ponte, il Ponte di Tiberio, dove il marecchia si tuffa nell'Adriatico, anche per simboleggiare idealmente due mari che si avvicinano e si toccano: il Tirreno e l'Adriatico. Si, perchè se è vero che giungeremo dopo quasi una decina di giorni in piazza del campo a Siena, è anche vero che questa vuole essere la prima traccia della traversata coast-to-coast Rimini-Populonia, che abbiamo già battezzato la Grande Classica dei 2 Mari. Per ora il tempo ci consente di arrivare nella città del Palio (per inciso: grande Istrice!!!!!!), più avanti completeremo il lavoro... Die