Dieci Appuntini

Paris


Paris.Finalmente riesco a scrivervi.Aspettavo il momento giusto,e adesso l'ho finalmente trovato.Serata passata a SaintGermain con tante persone a mangiare camembert e baguettes (tanto per cambiare.il culo lievita) e bere vino rosso a casa di amici.Nel resto dell'appartamento dormono finalmente tutti e io posso scrivervi in pigiama..;)Vi vorrei avere tanto qui,nella mia cameretta con vista sui tetti di Parigi,tutte strette a raccontarvi di questo lungo lunghissimo mese (e 8 giorni)...ma mi accontento di questo computer.Parigi.Parigi che mi ha travolto.Letteralmente. Sapevo che l'impatto sarebbe stato forte,ma non pensavo COSI' forte.E' come se in questi giorni mi avessero messo un sacco in testa e avessero iniziato a farmi andare di qua e di là...Tante emozioni,tanta confusione,ritmi estremi.Inizio i corsi alla Sorbona come una bambina che va al primo giorno di scuola e che si tiene stretta la borsa per paura di non so che cosa.Emozione e incredulità di trovarsi A QUELLA SORBONA...la famosa sorbona di parigi.Prime lezioni in francese,io che cerco di stare dietro ai professori prendendo appunti e facendo sicuramente mille errori grammaticali/ortografici e quant'altro(il Testi si sarebbe ammazzato).Prime conversazioni telefoniche/burocratiche/universitarie in cui mi costringo a parlare con la bocca a culo di gallina per fingere un accento lontano da quello italiano,tanto che mi sorprendo in metro a socchiudere la bocca imitando il movimento di labbra che fanno i francesi.Primi sguardi affascinati in metro e per strada ragazze belle,molto belle,con il vero stile francese:neanche un filo di trucco,essenziali,ma nella loro semplicità elegantissime.anche alle sette di mattina spettinate e con le borse sotto gli occhi.sempre ballerine ai piedi.Vi confesso che momenti di spaesamento ci sono stati,Parigi non si è rivelata essere quella delle cartoline romantiche in bianco e nero.E' una città difficile,molto difficle.Ti conquista in un attimo,ma prima di riuscire a conquistarla...ce ne vuole!!!poi alla fine inizi a imparare,ad avere pazienza,a stancarti e farti il culo,ad alzarti alle 7 per andare alla sorbona e sentirti dire che la lezione è rimandata alla settimana prossima,dopo che hai attraversato la città in metro,e fatto amicizia con i barboni della mattina che aspettano con te alla fermata...e se ne sbattono se per andare lì hai rinunciato a un possibile incontro che ti avrebbe dato un appartamento per il resto dell' erasmus...respiri,non ti arrabbi,e continui a vivere.I francesi sono così,adorabili,sempre con il sorriso sulle labbra,anche quando ti mandano affanculo...devi solo precederli...Quello della casa è un argomento su cui dovrei spendere non so quante parole.Vi basti sapere che avrò visto più di 20 appartamenti (uno peggio dell'altro.prezzo minimo 500 euro) in meno di un mese.Aggiungendo il fatto che la burocrazia è peggio che in italia e che devi avere mille documenti....le ho passate TUTTE,da sfinimento...e poi quando sei sola è tutto molto più pesante.Poi un giorno,miracolo,trovo l'appartamento del colpo di fulmine:6 piano,100 scalini esatti senza ascensore che valgono tutta la fatica.Un appartamento di 120mq proprietario un regista (con tanto di premi di Cannes alle pareti),coinquilini:fotografo attualmente in giappone,un musicista/aiuto regista (fico),e un altro musicista a cui stiamo dando asilo dopo che la compagna l'ha lasciato.Un appartamento che ogni mamma sconsiglierebbe dato il caos,ma è un disordine bello,di quello che fa allegria,vinili ovunque,dvd,chitarre,due pianoforti,libri su libri...scatole e scatoloni....musica sempre in sottofondo.Vista:centre pompidou e notre dame.Camera mia è nel sottotetto,con una bella finestra di fronte al centre pompidou,le pareti violette,un letto matrimoniale (rigorosamente per terra come usa qui!) da favola e due amplificatori che non sono riuscita a spostare (ormai fanno arredamento).Mi sono detta che la perseveranza premia...dai cazzoLe cose da raccontare sarebbero mille,le persone che sto conoscendo,i coinquilini,le serate,i locali,i teatri,l'Operà,gli aperitivi sul lungosenna o sotto notre dame al tramonto...Alla fine ho capito che l'erasmus per come di solito s'intende io l'ho già vissuto in irlanda,mesi di fancazzismo all'insegna davvero del "sesso droga androck'nroll". Questa è un 'esperienza diversa.Io sono diversa.Sono cresciuta,e credo che sarà un'esperienza più completa...non investirà solo gli studi,la lingua,la conoscenza di altri giovani...nel mezzo c'è una città forte,che inevitabilmente ti forma e ti segna...oltre a farti innamorare...! non ho ancora nominato i ragazzi francesi perchè anche lì ci vorrebbero capitoli.per ora la cosa che mi ha colpito di più è la quantità di gay o falsi-gay,con il seguente stile ormai di modissima:pantalone stretto fino alla caviglia,scarpa a punta,capello scompigliato,borsa al gomito....speriamo bene..........!;) in compenso................mie care amiche,stasera mi è arrivato dopo TRE(cazzo TRE) mesi di assoluto silenzio un messaggio dal sig.Federico Il Coniglio dove mi chiedeva come stavo e diceva che mi pensava e che gli manco tanto.Bene.Che gli rispondo?Gli rispondo?in tutto questo a breve quello che dovrebbe essere il ragazzo per cui federica (ricordate,la coinquilina) sta ancora sotto un treno (il quale a sua volta mi si era dichiarato in un momento di confusione-???-),le ha detto che la raggiunge a parigi a fine mese.Io ovviamente non ho detto niente di niente...e lei mi ha detto "sai emi chi ci devo assolutamente portare nel tuo appartamento??raffaele!gli piacerebbe così tanto!"....BENEahahah ma che vi devo dire....qui dicono "c'est la vie..." e iniziamo a farlo anche noi;)vi mando tanti bacini...mi mancate tanto piccioncinefate le brave e vediamoci su skype;)bonne nuit