PENSARE MEGLIO

LA NUOVA IDEOLOGIA


L’ideologico quotidiano abita ancora tra noi. E si tinge di nuovi colori. Non solo più di… rosso. Oggi la nuova ideologia si chiama “sicurezza”, “paura”, “mercato”. Trionfo del post moderno e delle radici e dell’anti Stato alzate a totem. Un’ideologia fatta più di realtà percepita che di realtà “reale”, come l’”ideologia della paura” che (a differenza della “ideologia del lavoro”), si fonda sul… nulla, sul “non-problema”. In “Bowling Colombine”, Michale Moore lo ha magistralmente spiegato. Siamo la società più sicura  e controllata della Storia, ma l’idolo della paura e della sicurezza è più forte che in altre epoche. E sull’ideologia della paura i neopartiti mediatici ci campano. Così come campano “sull’ideologia dei valori e dell’assedio” (scontro di civiltà) e sull’”ideologia del mercato”, risolutore di ogni male, totem contro cui nessuno osa infrangere o almeno scalfire.