I comuni che fanno parte del Consorzio “Le cinque Valli” si riuniscono per discutere dello sviluppo socio-economico del territorio. L’idea di far nascere il museo della mafia.
Villalba, 29 ottobre 2007: Il presidente del consorzio “Le cinque valli” dott. Eugenio Zoda, sindaco di Villalba oggi pomeriggio ha riunito i Sindaci, gli amministratori e gli operatori economici dei comuni che fanno parte del consorzio: Marianopoli, Resuttano, Santa Caterina Villarmosa, Vallelunga Pratameno, erano presenti anche i sindaci dei comuni di Mussomeli e Campofranco. Interessanti tutti gli interventi e le idee per lo sviluppo di questa parte di Sicilia dimenticata da anni dalle forze politiche regionali e nazionali. Tra i relatori, il dott. Arnaldo Franceschi, e la dott.ssa Rossana Mazzoni. A concluso i lavori il prof. Nunzio Lauretta docente di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Palermo, tra le altre cose tutte interessanti ha proposto l’idea di far nascere proprio a Villalba, terra che fu di don Calogero Vizzini, capo della mafia siciliana nell’immediato II dopo guerra, il museo della mafia, da allocare proprio all’interno della masseria del feudo Miccichè del quale proprio il Vizzini fu “Cabelloto”. Con l’arrivo degli americano fu anche sindaco di Villaba.
Il museo quindi come strumento per veicolare turisti, studiosi, ricercatori da tutto il mondo in una zona ricchissima di storia e tradizioni, ma poco conosciuta dagli stessi siciliani. Il museo, inoltre, una volta realizzato, verrebbe a dimostrare come la Comunità del Vallone ha inteso e intende espungere le negatività proprie del fenomeno che ha segnato il declino della Sicilia. Il sindaco Zoda, nella qualità di presidente ha accolto con entusiasmo la proposta dello studioso e ha indetto una tavola rotonda per approfondire la proposta, nonché, tutte le idee e i progetti che potranno contribuire allo sviluppo dell’ entroterra nisseno, di quello che da tutti è stato definito il “Cuore” della Sicilia.