Sabato mattina sveglia alle 4 per partire alle 5 per Cortina d'Ampezzo. Sveglia di soprassalto perchè veramente è stato traumatico sentire la sveglia a quell'ora ma addormentata mi sono preparata e via. Siamo partite che pioveva con la speranza cambiasse il meteo. Saremmo arrivate a Cortina in poco più di due ore, ritiriamo il pettorale e ce ne stiamo al calduccio perchè era davvero freschetto lì anche se non ho guardato quanti gradi fossero ma da Trento siamo partite che erano 13°. Alle 8.30 la partenza, con un tiepido e timido sole che facceva capolino. Partenza abbastanza soft in pianura ma dopo qualche chilometro inizia la salita nel bosco abbastanza tosta ma gestita bene complice anche il fatto che era pieno di funghi che avrei voluto raccogliere :) che mi distraevano dalla fatica. Arriviamo al primo ristoro ... e che ristoro ... poi dopo inizia la discesa ed il primo pensiero che fai è che tanta discesa ma tanta salita dopo per tornare in quota. E così è stato. Si va avanti ... i boschi e le montagne non sono uno uguale all'altro ma nemmeno nella stessa gara passi in posti che ti sembra di aver già visto. Al 18° come nella Brenta Trail piccola crisi, passata anche abbastanza in fretta nonostante tutto. Si arriva a Passo Falzarego e lì ritiriamo il caschetto per entrare nella galleria della guerra e arrivare da lì al rifugio Lagazuoi. Un chilometro per arrivare alla galleria ma faticosissimo e nonostante tutto niente a confronto della galleria stessa. Se mi sono lamentata di altre gare delle "scale sante" mamma mia niente erano a confronto di questa. Stupenda, veramente pensare a quei poveri soldati scavare queste gallerie nella roccia con delle "finestre" dove noi potevamo ammirare il panorama ma loro ci combattevano, è stato suggestivo. Se ci penso provo ancora una grande emozione. In cima c'era pure qualche mucchietto di neve sparso qui e lì e si sentiva un bel pò freddo. Consegnamo il caschetto e facciamo i complimenti per l'organizzazione della gara e si inizia la discesa. Io avevo le gambe in pappa dalla galleria e al 31° ho pensato di tutto, perfino di ritirarmi ma fra che volevo arrivare e l'aiuto della mia amica che mi spronava si va avanti. Siamo arrivate all'arrivo ... mano nella mano e stra felici tutte e due. La gara era più lunga di quanto segnato nei volantini, 37,48 km e 2800 D+. Si è sentito parlare pure di 2900 di dislivello ma non posso dire perchè nella galleria il gps ha perso il segnale. Gara durissima ma spettacolare, davvero una meraviglia. Il percorso segnato benissimo e i ristori che erano la fine del mondo!!! All'arrivo invece che "il solito" pasta party tanto di tendone con tavolini dove ti sedevi e venivi servito e riverito :) che pacchia veramente!!! Dopo aver mangiato ci siamo avviate per rientrare a casa con un tramonto bellissimo e la gioia nel cuore. Durante la strada piccolo contrattempo risolto coi lacci di una sacca portascarpe ma tutto ok. Arrivata a casa verso le 21 stanchissima ma contenta.Buona settimana a tutti
Delicious Trail Dolomiti
Sabato mattina sveglia alle 4 per partire alle 5 per Cortina d'Ampezzo. Sveglia di soprassalto perchè veramente è stato traumatico sentire la sveglia a quell'ora ma addormentata mi sono preparata e via. Siamo partite che pioveva con la speranza cambiasse il meteo. Saremmo arrivate a Cortina in poco più di due ore, ritiriamo il pettorale e ce ne stiamo al calduccio perchè era davvero freschetto lì anche se non ho guardato quanti gradi fossero ma da Trento siamo partite che erano 13°. Alle 8.30 la partenza, con un tiepido e timido sole che facceva capolino. Partenza abbastanza soft in pianura ma dopo qualche chilometro inizia la salita nel bosco abbastanza tosta ma gestita bene complice anche il fatto che era pieno di funghi che avrei voluto raccogliere :) che mi distraevano dalla fatica. Arriviamo al primo ristoro ... e che ristoro ... poi dopo inizia la discesa ed il primo pensiero che fai è che tanta discesa ma tanta salita dopo per tornare in quota. E così è stato. Si va avanti ... i boschi e le montagne non sono uno uguale all'altro ma nemmeno nella stessa gara passi in posti che ti sembra di aver già visto. Al 18° come nella Brenta Trail piccola crisi, passata anche abbastanza in fretta nonostante tutto. Si arriva a Passo Falzarego e lì ritiriamo il caschetto per entrare nella galleria della guerra e arrivare da lì al rifugio Lagazuoi. Un chilometro per arrivare alla galleria ma faticosissimo e nonostante tutto niente a confronto della galleria stessa. Se mi sono lamentata di altre gare delle "scale sante" mamma mia niente erano a confronto di questa. Stupenda, veramente pensare a quei poveri soldati scavare queste gallerie nella roccia con delle "finestre" dove noi potevamo ammirare il panorama ma loro ci combattevano, è stato suggestivo. Se ci penso provo ancora una grande emozione. In cima c'era pure qualche mucchietto di neve sparso qui e lì e si sentiva un bel pò freddo. Consegnamo il caschetto e facciamo i complimenti per l'organizzazione della gara e si inizia la discesa. Io avevo le gambe in pappa dalla galleria e al 31° ho pensato di tutto, perfino di ritirarmi ma fra che volevo arrivare e l'aiuto della mia amica che mi spronava si va avanti. Siamo arrivate all'arrivo ... mano nella mano e stra felici tutte e due. La gara era più lunga di quanto segnato nei volantini, 37,48 km e 2800 D+. Si è sentito parlare pure di 2900 di dislivello ma non posso dire perchè nella galleria il gps ha perso il segnale. Gara durissima ma spettacolare, davvero una meraviglia. Il percorso segnato benissimo e i ristori che erano la fine del mondo!!! All'arrivo invece che "il solito" pasta party tanto di tendone con tavolini dove ti sedevi e venivi servito e riverito :) che pacchia veramente!!! Dopo aver mangiato ci siamo avviate per rientrare a casa con un tramonto bellissimo e la gioia nel cuore. Durante la strada piccolo contrattempo risolto coi lacci di una sacca portascarpe ma tutto ok. Arrivata a casa verso le 21 stanchissima ma contenta.Buona settimana a tutti