Esperienze ... Premetto che mi ero iscritta ad un altra gara "della serie" e l'organizzazione era perfetta, posti fantastici e ristori al top. Ma ... Generalmente quando ti iscrivi ad una gara e hai un infortunio o qualche problema "serio" tutte le organizzazioni con cui mi è capitato mi hanno accettato il cambio di pettorale ad altro atleta. Alcune ti chiedono un certificato ma la maggior parte no. Ho chiesto ad un'organizzazione di poter cedere il pettorale 6 giorni prima della gara quando sul loro sito nel regolamento comunque avrei avuto ancora 3 giorni di tempo per poterlo fare. Niente cambio pettorale ma io avevo la schiena dolorante con cerotti, antiinfiammatori e il suggerimento del fisioterapista di non superare l'ora di corsa e la gara, 30 km, non mi sentivo davvero di farla. Ho scritto all'organizzazione per comunicargli che comunque mi restava un pò di amaro in bocca perchè non saltavo la corsa per "pettinare bamboline" ma avevo dolore. E per tutta risposta mi sono sentita dire che non considero le ragioni degli altri ma unicamente le mie, della serie sei talmente ottusa, con tutte le risposte gentili che danno ai loro atleti. Bella risposta gentile!!! Oltre al fatto che non mi pareva di aver detto niente di chè ma unicamente espresso un disappunto perchè avevo un problema fisico e speravo avrebbero tenuto in considerazione la mia domanda. Generalmente se una "critica" è costruttiva uno può mettersela via e magari cercare di risolvere quelli che possono essere delle criticità. Ah che probabilmente per loro non sono criticità ma unicamente egoismo dettato dal fatto che pensi solo ai problemi tuoi. Non mi sono sognata di rompere le palle quando a causa di un nubifragio ad una gara ho girato la macchina e me ne sono tornata a letto, perso il pettorale ma scelta mia di non correre con quel meteo ma comunque non avevo nessun infortunio e nessun problema fisico. Correre con questa schiena invece significava patire alquanto e l'avevo già provato una settimana prima. Ma un'atleta gentile avrebbe dovuto pensare ai sacrifici degli organizzatori e sfasciarsi la schiena del tutto. Grazie di tanta gentilezza.
Gare ...
Esperienze ... Premetto che mi ero iscritta ad un altra gara "della serie" e l'organizzazione era perfetta, posti fantastici e ristori al top. Ma ... Generalmente quando ti iscrivi ad una gara e hai un infortunio o qualche problema "serio" tutte le organizzazioni con cui mi è capitato mi hanno accettato il cambio di pettorale ad altro atleta. Alcune ti chiedono un certificato ma la maggior parte no. Ho chiesto ad un'organizzazione di poter cedere il pettorale 6 giorni prima della gara quando sul loro sito nel regolamento comunque avrei avuto ancora 3 giorni di tempo per poterlo fare. Niente cambio pettorale ma io avevo la schiena dolorante con cerotti, antiinfiammatori e il suggerimento del fisioterapista di non superare l'ora di corsa e la gara, 30 km, non mi sentivo davvero di farla. Ho scritto all'organizzazione per comunicargli che comunque mi restava un pò di amaro in bocca perchè non saltavo la corsa per "pettinare bamboline" ma avevo dolore. E per tutta risposta mi sono sentita dire che non considero le ragioni degli altri ma unicamente le mie, della serie sei talmente ottusa, con tutte le risposte gentili che danno ai loro atleti. Bella risposta gentile!!! Oltre al fatto che non mi pareva di aver detto niente di chè ma unicamente espresso un disappunto perchè avevo un problema fisico e speravo avrebbero tenuto in considerazione la mia domanda. Generalmente se una "critica" è costruttiva uno può mettersela via e magari cercare di risolvere quelli che possono essere delle criticità. Ah che probabilmente per loro non sono criticità ma unicamente egoismo dettato dal fatto che pensi solo ai problemi tuoi. Non mi sono sognata di rompere le palle quando a causa di un nubifragio ad una gara ho girato la macchina e me ne sono tornata a letto, perso il pettorale ma scelta mia di non correre con quel meteo ma comunque non avevo nessun infortunio e nessun problema fisico. Correre con questa schiena invece significava patire alquanto e l'avevo già provato una settimana prima. Ma un'atleta gentile avrebbe dovuto pensare ai sacrifici degli organizzatori e sfasciarsi la schiena del tutto. Grazie di tanta gentilezza.