Il cielo in 1 stanza

100 km del Passatore


Era il mio sogno da anni. Sogno misto a paura di affrontare una sfida simile. La famosa 100 km del Passatore. Ero iscritta per il 2020 ma il covid ci ha fermati. E quest'anno è arrivato il gran giorno. Avevo fatto i calcoli che andando a 12 al km potevo arrivare nel tempo massimo, 20 ore. Quindi camminando. Sveglia alle 4 e partenza alle 5 alla volta di Faenza dove avevamo il pullman per Firenze. Io e i miei amici del GS Valsugana, fantastica compagnia. Arriviamo a Firenze e inizia l'ansia. Arriva "Re Giorgio" e non si può non andare a fare la foto di rito complice anche la sua gentilezza e disponibilità. Persona fantastica. Incontriamo tanti amici. Fa molto caldo. Alle 15 la partenza. Inizia il viaggio. All'inizio caldo ma bene, dal 25 esimo km crisi totale, volevo ritirarmi. Sento mio marito, mi incoraggia. Intanto i km vanno. Poi scrivono sul gruppo gli amici del GS Valsugana e mi incoraggiano. Vado avanti. Dal 42 esimo mi riprendo. Si sale alla Colla, era già buio. Non c'è più linea quindi niente telefonata di supporto da mio marito. Dei ragazzi che facevano una grigliata ci offrono del cibo. Sul percorso oltre ai ristori ci sono tante persone che offrono cibo e acqua a noi "Passatori", davvero carino. Si scende e i km passano. È freddo per via del vento dalla Colla in giù. Casaglia e prossimo miraggio è Marradi. E si prosegue ad obiettivi, da Marradi il prossimo è Brisighella e raggiunta quella è "quasi finita" anche se non si può mai dire, 15 km sono sempre tanti. In tanti si sono dovuti fermare perché non ce la facevano più o perché infortunati. In tanti soccorsi dell'ambulanza. Passata la notte arriva l'alba. Si tolgono luci e lucine e si continua. Errano ... quasi finita. Si arriva a Faenza con la statua del Passatore, gli ultimi 4 km sono infiniti. Ero "stufa" volevo l'arrivo. Gli ultimi 200 metri corro e sorrido perché sì cel'ho fatta. Passatore conquistato. 18.01 e qualcosa. Non pensavo nemmeno andasse così "bene". '