Il cielo in 1 stanza

Media


Nel 1965 lo psicologo Albert Bandura condusse uno studio sull’influenza dei mass media sul comportamento infantile. Divise alcuni bambini in tre gruppi. Al primo gruppo egli mostrò un filmato in cui un bambino picchiava una grande bambola (chiamata Bobo-doll) e poi veniva premiato; una volta condotto nella stanza dei giochi, questo gruppo presentava livelli di aggressività superiori alla norma. Al secondo gruppo mostrò, invece, un filmato in cui un bambino picchiava la bambola e poi veniva punito; il gruppo, una volta condotto nella stanza dei giochi, manifestava un’aggressività inferiore alla norma. Il terzo gruppo vide, infine, un filmato in cui un bambino giocava tranquillamente; una volta portato nella stanza dei giochi, rivelò livelli di aggressività nella norma. Questo esperimento non solo sollevò un forte dibattito sulla potenziale pericolosità dei programmi televisivi, ma richiamò l’attenzione degli psicologi su una forma di apprendimento tipicamente sociale. Il nostro comportamento, infatti, non viene modificato soltanto se subiamo direttamente sulla nostra pelle premi o punizioni, ma anche se osserviamo che le azioni di altri vengono premiate o punite.In questi casi si parla di “apprendimento imitativo”: il soggetto osserva il comportamento di un altro e lo assume come modello.Partendo da questo presupposto mi chiedo come possa passare in TV quello che passa. A cominciare dalla violenza per finire al totale lascismo. Come possano passare per radio certe "canzoni" di certi "cantanti" di violenza, promozione di spaccio e della condizione di pregiudicato, denigrazione del sesso femminile e chi più ne ha più ne metta. Ma per metterci la coscienza a posto poi si tingono panchine di rosso.Si riesce a scandalizzarsi per l'ennesimo femminicidio ma in TV o per radio non passa altro che violenza, cattiveria e "dominanza" in particolare del sesso femminile.Si pensa ad un dietro front oppure si continua per questo verso??? Sereno fine settimana ...