Il cielo in 1 stanza

Sopravvissuta

Ebbene sì, ci sono ancora.
Sopravvissuta all'esperienza.
Partenza alle 12.30 con caldo e sole.
Per fortuna eravamo nel bosco.
Se il Calisio è un vertical ... questo lo è di più.
Salita tosta. Davvero tosta.
Un passo avanti e uno indietro alle volte per via della terra bagnata dalla pioggia del giorno prima.
Io col fiatone e la lingua a terra.
Lui pacifico che parlava come se non stesse facendo niente.
Per lo meno sudava
3 pezzi esposti.
Che odio profondamente.
Di cui uno col cordino per tenersi.
E' bastato non guardare in basso.
Ma non è piacevole comunque, secondo me.
Quell'idea di essere lì, in bilico sul vuoto.
Con tutte le strade che ci sono.
2 km di salita, ma vera salita.
Poi si arriva a Fai della Paganella.
E si scende.
Corro alcuni tratti.
In certi i sassi sono grandi e rischio la stabilità.
Lui sempre come se corresse sulle nuvole.
Arrivano le rocce ... io cammino.
Lui parte
Avevo quasi paura io per lui.
E che comunque partiva ma si doveva fermare ad aspettarmi.
Io parevo la nonna Abelarda e sto qui che sembrava uno stambecco.
Mi ha pure spiegato alcuni trucchi.
Per la salita e anche per la discesa.
Forse per la salita ci riesco anche.
In discesa dubito fortemente.
Così ho visto come si corre ... 
Così io non corro ... e pensavo di sì.
Oddio ovvio non come quelli bravi.
Ammetto che è bellissimo vederli.
Penso non sia così bello vedere scendere me
Adesso ho un percorso decisamente allenante da poter rifare per esercitare le zampette.
Serena giornata a tutti