Il cielo in 1 stanza

50 km di Romagna

Il fine settimana è stato molto intenso.
E ieri il "grande giorno".
La 50 km di Romagna. 
Sveglia alle 3.30 mi preparo e si parte per quel di Castel Bolognese.
Ero con due amici del mio gruppo sportivo.
Due che corrono, non come me.
Che va tristemente sempre peggio.
Nel borsone viste le previsioni (pioggia) avevo messo di tutto.
Il lungo, la ventina, manicotti, guanti, berretto.
Arriviamo giù intorno alle 7 e ritiriamo i pettorali.
Il meteo sembrava sereno.
Ho pensato anche che avrebbe potuto cambiare nel corso della giornata e magari arrivare al brutto ma ho confidato nella buona stella.
Pantaloni al ginocchio e maniche corte con i manicotti.
Deciso. 
E l'abbigliamento è andato alla grande.
La partenza alle 8.30.
Come sempre io corro i 10/15 km e poi ... cammino.
Non riesco a stare dietro a nessun gruppetto e così mi faccio la gara praticamente da sola.
Conoscevo già la gara anche se quest'anno per via di una frana il percorso è stato deviato.
Fino al 30° km nessun ristoro con cibo solido. 
Solo liquidi, acqua, sali, coca cola e teh. 
Io che ero partita con unicamente la cena della sera prima, mezza pizza, ho patito tantissimo.
Solitamente non è così ai ristori. 
Specialmente di gare lunghe.
Ho preso entrambi i gel che mi sono portata.
Dopo il 30 km finalmente cibo!!! 
Sono riuscita pure a conquistare un piatto di pasta.
E se andava giù bene!!! 
Il tempo massimo ero convinta fosse 8 ore, ma come per la maratona del Lamone, cambio da quest'anno e ... nisba 7 ore. 
Sapevo già che non ci sarei arrivata. 
Ma speravo comunque nella medaglia.
Mi sono chiesta se ne vale la pena. 
Mi sono chiesta se avesse un senso "correre" così. 
Se avesse un senso anche sapere di non poter migliorare.
Dal 38° km in poi per fortuna si affianca un runner.
Si chiacchiera un pò, si prova a corricchiare.
Riparte e io torno a camminare ancora.
Alla fine si va avanti assieme. 
Con un altro runner.
Siamo praticamente gli ultimi.
E fuori tempo massimo.
Nonostante le gambe che ormai erano due legni al traguardo si arriva correndo.
Tutti e 3 con le mani al cielo. 
E qui ho forse trovato il senso che cercavo prima.
Ma ammma mia quanto l'ho sofferta.
Ci si saluta e ci si scambia le foto fatte.
Ognuno torna dai propri amici già arrivati al traguardo.
E si spargono amici per l'Italia :) 
Serena giornata a tutti